1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è tramettere emozioni, aprirsi alla sensibilità.
Quando scrivo è come se parlassi ma è un linguaggio diverso, diverso perché esprimo meglio le sensazioni e i pensieri in un momento di relax dove esisto solo io e la storia che racconto.
Per me scrivere é tutto, mi piace è una forma di espressione molto profonda qualsiasi sia il genere tutte le scritture le ritengo profonde, ogni singola frase, ogni singola lettera ha un significato e solo chi ha una percezione veramente profonda può leggere un libro.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Zero, questo libro non ha nulla a che vedere con la mia vita reale anche se molti mi hanno posto questa domanda visto il titolo e la risposta è questa: Giulia non sono io e i quattro mondi non riguardano la mia vita reale però visto la domanda frequente magari quando finirò la trilogia di Giulia e i quattro mondi se ne avrò voglia e se mi sentirò di farlo racconterò la mia storia.
Sicuramente se mai accadrà, avverrà in un momento molto lontano essendo che per Giulia ho impiegato tre anni e devo completare altri due volumi, facendo una media di tre anni per volume nove anni passeranno se non di più, in base a come mi sentirò. Raccontarsi, raccontare la propria storia non é semplice.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera per me è stato un modo per dare vita alla fantasia pur tenendo un tema reale dove il senso è perché cercare, perché andare in altri pianeti quando non si riesce a governare quello in cui viviamo? E da qui nasce il viaggio dei protagonisti che dovranno affrontare delle prove per dimostrare di essere ancora in grado di abitare la terra e salvarla.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Ovviamente ho pensato al titolo ma non è stato difficile in quanto ho subito pensato al nome Giulia perché é un nome che funziona, un nome di marketing un nome che si sente molto in vari settori dalla musica alla pubblicità é un nome orecchiabile e semplice. Ci sono vari nomi comuni ma Giulia mi è subito sembrato perfetto.
Per il sottotitolo i quattro mondi anche non mi é stato difficile trovarlo in quanto già sapevo la trama della storia prima di cominciare a scrivere, devo dire che é stato tutto molto naturale e semplice è avvenuto così come per destino.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi piacciono molto i libri romantici e hot nonostante la differenza con la mia storia e il mio libro questo può sembrare anche una contraddizione ma proprio per questo si può andare a capire che io come ho detto prima non sono Giulia e non racconto la mia di storia.
Sceglierei uno di questi due generi che ho elencato penso perché sono molto romantica e passionale e quindi mi piace leggere storie di questo genere.
6. Ebook o cartaceo?
Entrambi, ebook ha coinvolto le generazioni può essere letto in tutto il mondo un modo facile e comodo di leggere per tutti.
Cartaceo perché è un classico, puoi odorare le pagine, quel profumo di pagine appena stampate che coinvolge meglio tutti i sensi, perché un libro non è solo lettere ma è anche questo farsi trasportare con tutti i sensi in un viaggio fatto di sensi, il profumo delle pagine, il tatto delle dita che sfogliano pagina per pagina, l'immaginazione e tante altre sensazioni che sono diverse e soggettive.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho sempre avuto la passione per la scrittura, mi piaceva scrivere poesie e anche qualche canzone. Ho scritto diversi libri e diversi generi che come spiego nella biografia arrivata a metà dell'opera e quasi alla fine cestinavo perché pensavo che non sarebbero mai piaciuti a nessuno.
Ma Giulia e i quattro mondi é stata una promessa, una promessa fatta alla persona che mi ha dato la spinta per ricominciare e lo spunto per iniziare questa storia e quindi promettendolo ho dovuto terminarlo. A breve inizierò il secondo volume grazie alla persona che mi ha spinta in questa carriera, una persona con cui ho un legame particolare dove il mare ci divide anche per mesi.
Approfitto di questa domanda per ringraziarlo della forza che mi da sempre e di questa grandissima spinta perché avere un fratello così é una fortuna.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Come ho detto prima l'idea è nata insieme a mio fratello ma entrando più nel dettaglio posso dire che fin da piccoli abbiamo avuto la passione per il fantasy dai giocattoli ai videogames ai film.
Tutto è nato mentre stavo attraversando un periodo brutto e critico della mia vita e un giorno mio fratello vedendomi stare male mi ha detto fai qualcosa che ti piace fare, io gli risposi che non ricordavo cosa mi piacesse fare non avevo interessi e hobbies e lui rispose scrivi un libro, ti è sempre piaciuto scrivere e dentro di me sentii qualcosa di strano come una speranza accendersi, in quel momento avevo la testa rivolta in giù ma quando sentii quella frase alzai la testa e cambiai leggermente umore.
Presa dall'enfasi cominciammo a parlare di cosa avrei potuto scrivere, un tema che mi sarebbe piaciuto cosa potevo inventarmi, da dove partire quanti protagonisti e così con tutte queste domande facemmo uno schemino come dovevano essere i personaggi quanti dovevano essere, che caratteristiche dovevano avere, in che epoca ambientare il racconto e via dicendo.
E così é iniziata la storia di Giulia e i quattro mondi.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un’emozione indescrivibile, ma da scrittici mi tocca trasmettervi le sensazioni.
Quando mi è arrivata la copia a casa di quello che sarebbe stato solo l'inizio di questo percorso non riuscivo a crederci, non riuscivo a concretizzare che nelle mani avevo e ho tutt'ora quello che sarebbe stato il mio libro.
Il mio libro? Il mio libro? Può essere vero? Proprio io? Proprio a me? Veramente? È successo veramente? Siii é qui nelle mie mani! Il mio libro?! Quello che ho scritto io?!
Sì Miryam é proprio vero...
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
L'unica persona che ha letto il mio libro oltre me è stato mio fratello, nonostante si trovi in oceano per via della sua carriera di Capitano di lungo corso.
Gli ho inviato il file tramite email e così tramite internet sono riuscita a mantenere la promessa.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La trovo fantastica! È un ottimo modo di non solo pubblicizzare ma di rappresentare il contenuto del libro in un modo originale e moderno, la tecnologia va avanti e se ci permette di usufruirne per un qualsiasi scopo come quello dell'audio libro é giusto, trovo giusto andare a passo con i tempi.