1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è per me oltre che una passione, un antidoto alla malinconia che a volte ci pervade. Inoltre scrivere è anche l'occasione per sapere ulteriori nozioni prima sconosciute.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Essendo questo libro un saggio storico, nulla.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato esplorare un periodo della storia italiana che merita di essere conosciuto, in quanto rappresenta l'inizio della fase unitaria del nostro Paese.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No, è stata una scelta semplice.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mah ci sono diversi libri, dovendone scegliere uno porterei "Il caso Tortora", per capire a quale punto possa arrivare la cattiveria dell'uomo, in questo caso scagliatasi contro una persona per bene quale era Enzo Tortora.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non essendo scrittore professionista, ma nemmeno scrittore, non credo di dover rispondere.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Non ve ne sono.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Soddisfazione e speranza che tanto sacrificio non vada disperso.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuno, l'ho letto soltanto io.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere utile per chi è impossibilitato a leggere, è un qualcosa che potrebbe essere utile.