2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Solitamente di notte, quando tutto è silenzio e posso più agevolmente comporre.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ho letto e riletto di tutto da Calvino a Montale, Pirandello, Verga, Dostoevskij, Tolstoj, Eco, Gogol', Saba. Attualmente sto leggendo "Il Colibrì" di Sandro Veronesi.
4. Perché è nata la sua opera?
Il mio libro nasce dal desiderio di condividere con il Lettore piccole riflessioni su particolare momenti della mia vita.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
In modo estremamente significativo. Ho dovuto integrare due culture profondamente diverse ed oggi mi sento orgoglioso del lungo percorso che ho dovuto peregrinare tra mille ostacoli e istintivi preconcetti.
6.Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È l'una e l'altra.
7.Quanto di Lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutta la mia vita.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì. Lo scrittore e giornalista Sandro Fiorenzano.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie Viola.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
La scrittura non potrà mai prescindere dalla carta stampata.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Da riservare esclusivamente ai non vedenti e a chi ha difficoltà nella lettura.