1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono felicemente sposata da 20 anni, mamma di tre ragazzi. Vivo a Montescaglioso un paesino vicino Matera. Sin da piccola amavo inventare storie. Sono cuoca presso un convento francescano. Il convento è un luogo di pace e mistero lì la mia mente entra in un'altra realtà fuori dal mondo. Ogni giorno mentre lavoravo improvvisamente prendevano Vita i miei personaggi e ho iniziato a scrivere.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La sera dopo aver letto una storia alle mie bambine.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Stephenie Meyer.
4. Perché è nata la sua opera?
Sembra che sia nata da sola come una magia. Incantata dalla notte e dai misteri di San Giovanni.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto ha influito il contesto sociale.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È evadere dalla realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Un personaggio rispecchia un po' il mio carattere. Ma quello che davvero io desidero è che il lettore attento capti i tanti messaggi di amore e speranza che sono nascosti nella vita di tutti i giorni. Niente è come sembra. Niente è un caso.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì una mia amica e il mio padre spirituale.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio figlio e una mia amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Purtroppo sì... ma spero di no.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto bello... conosco tanta gente cieca ed è una cosa meravigliosa.