1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato e cresciuto a Roma, la città di Gioacchino Belli (promemoria "il caffettiere filosofo") ed ho deciso come lui di descrivere la vita attraverso i pensieri sulla realtà.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Mi piace dedicarmi alla scrittura nel pomeriggio, per dare corso alla ricerca della libertà.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Montanelli, Guareschi (promemoria: Leopardi, "La ginestra").
4. Perché è nata la sua opera?
L'opera è nata per analizzare i fatti della vita in un quadro di ricerca della libertà incondizionata.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
I miei pensieri nascono dall'idea di sfuggire dalle strumentalizzazioni e individuare le radici della libertà.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è come lavare e purificare la realtà dalle macchinazioni.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In ciò che ho scritto c'è last visione della realtà depurata dai fattori inquinanti.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nella stesura dell'opera prevale la chiarezza della visione senza aberrazioni.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho affidato la prima lettura ad un'amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook è solo l primo gradino della lettura, perché soltanto il libro cartaceo è quello che ci accompagna e l'odore inconfondibile di esso ci rende concreto ciò che stiamo leggendo facendoci tuffare in un mondo che nessun strumento virtuale può donarci.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è l'anticipazione del piacere della parola scritta.