1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata in un bellissimo paese del Sudamerica, Colombia, terra che ti fa innamorare con i suoi incantevoli paesaggi, la sua flora e fauna tipiche di un gradevole clima tropicale. La sua gente ti conquista con l’allegria, semplicità e grande ospitalità, un popolo lavoratore dal quale impari ad essere grato e trovare felicità anche delle piccole cose. La musicalità della sua lingua, il castellano ti affascina.
A ventidue anni con un bagaglio ricco di valori, esperienze, entusiasmo e tanto positivismo mi trasferii in Italia, paese il quale mi prese per mano per aiutarmi nella mia crescita arricchendo la mia vita con la sua lingua e cultura.
Non si finisce mai di crescere ed imparare. Sono una donna fortunata.
Orgogliosa di essere colombiana e felice di vivere in Italia, due paesi dei quali non potrei fare a meno.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ad un adolescente consiglierei di leggere "Come dirlo a mio padre".
Un libro riflessivo.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Bisogna andare di pari passo con la tecnologia, sapere che abbiamo la possibilità di acquistare un libro in qualsiasi parte del mondo e a tempo record è semplicemente fantastico!
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Secondo la mia esperienza la scrittura fu un colpo di fulmine, perché in un momento buio della mia vita iniziai a sentire un grande vuoto che decisi di riempire con la creatività. Così nacquero dei racconti e il libro "Come dirlo a mio padre" il primo testo che decisi di pubblicare e condividere con il mondo.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Sono stata spinta da parole, frasi, episodi, immagini rimaste impresse nella mia mente nelle età della infanzia, adolescenza e in età adulta e tutto riguardava solo l'omosessualità. Un argomento socioculturale.
Posso dire che "Come dirlo a mio padre" è un puzzle composto di parole e frasi sentite, immagini viste ed episodi vissuti nella mia vita reale.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Ai ragazzi che il rispetto fa crescere in maniera sana e felice.
Al mondo intero:
Poiché l’amore è unico e universale, viverlo, darlo e rispettarlo.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Per me la scrittura fu un colpo di fulmine, me ne sono innamorata e come tutti gli amori se vogliamo che durino per sempre non bisogna mai trascurarli.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Le feste all’università, i concerti di musica latinoamericano vissuti nel mio paese di origine, la Colombia.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non ho avuto neanche per un istante il dubbio di finire il mio libro per che ogni pagina che scrivevo mi faceva provare delle emozioni diverse, avevo la sensazione di essere una lettrice alla quale pagina dopo pagina cresceva la curiosità ed interesse per sapere come sarebbe stata la fine.
10. Il suo autore del passato preferito?
Gabriel Garcia Marquez.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Fantastico, perché noi lettori abbiamo un’altra scelta per immergerci nelle nostre storie preferite, anche in questo caso la tecnologia asseconda le nostre esigenze, gusti e bisogni.