1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Emozioni forti, il piacere di scrivere.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Sempre, è sempre in cima ai miei pensieri.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Il piacere di raccontare, raccontarmi di vita vissuta.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No, dall'inizio ho deciso di chiamarlo i “MIEI AMORI”.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Tutti i miei, tutti quelli del Maestro Camilleri e tutti quelli di Luigi Pirandello.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
Ovviamente.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io non mi sento uno scrittore ma scrivo quello che vedo e quello che penso.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
“I MIEI AMORI” nasce nella mia Psiche lo ho pensato già pronto.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una soddisfazione, un punto di felicità nel mio essere.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio figlio Gabriele e mia moglie Maria Concetta.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottima invenzione.
Per i non vedenti.