1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È un grande piacere per me raccontare fatti di vita "normale" dando nel contempo un messaggio di ottimismo, considerando i tempi non proprio facili in cui viviamo.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel primo racconto, frutto di fantasia, verso la fine ho richiamato una episodio che ha a che fare con il mio passato nel campo delle assicurazioni.
Nel secondo racconto, sempre frutto della mia fantasia, esprimo un desiderio della mia fanciullezza, con una simile iniziativa avrei anch'io potuto proseguire gli studi, cosa che non ho potuto fare per mancanza di mezzi.
Il terzo racconto è tratto da un fatto vero, durante la guerra nella farmacia del mio paesino, furono nascoste delle spie inglesi, il farmacista e tutta la famiglia rischiarono la fucilazione. Si salvarono poiché nel frattempo avvenne la liberazione dai nazifascisti.
Il quarto racconto è un fatto vero accadutomi mentre ero in vacanza con mia moglie sulla riviera ligure.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Grande soddisfazione, rendere parteci i lettori del mio pensiero, delle mie emozioni e la mia visione della vita.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata istintiva, spontanea, convinta, poiché nel titolo rende l'idea di quel che volevo scrivere.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Di tutto. Anche libri di storia contemporanea, dalla fine della prima guerra mondiale sino a giorni nostri.
6. Ebook o cartaceo?
Per me cartaceo, ma in futuro dovrò misurarmi anche con gli Ebook, il mondo, va in quella direzione.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È un desiderio che coltivavo da tempo, mi dicevo spesso: a fine carriera in pensione scriverò un romanzo ci sono arrivato, ha optato per lo scrivere racconti, ne ho scritti per sei Libri. Il romanzo ho iniziato a scriverlo in questi giorni.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Coerente con la mia decisione di scrivere racconti, mentre i primi due sono di pura fantasia, il terzo ed il quarto racconto si rifanno a fatti reali che ho creduto valesse la pena far conoscere.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Risposta scontata: una grande soddisfazione sapendo che il mio pensiero verrà condiviso con altri.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuna. Forse per un falso senso di pudore l'ho inviato direttamente a Voi senza farlo leggere a nessuno prima della pubblicazione.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sarà sicuramente il futuro, i giovani con la loro mania di tecnicismo saranno i futuri utilizzatori, mentre noi "vecchietti" continueremo nella lettura tradizionale.