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BookSprint Edizioni Blog

16 Set
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Intervista all'autore - Andrea Malorni

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è una modalità per salvarsi dalle disgrazie e dalle ostilità della vita, che mi impediscono di avere il vissuto che vorrei. Mentre scrivo... inizio a provare una sensazione di salvezza, come se il racconto stesso è il mio migliore amico immaginario!
La scrittura per me... è come un mondo parallelo e lo definisco, un paradiso unico e soprattutto fantastico, perché mi fa sentire come se mi trovassi in un altro posto tutto nuovo creato da me e... questo è magnifico perché anche se inventato, mentre scrivo le emozioni positive mi prendono troppo il cuore e la mia mente si apre ed aprendosi, scopre che quella fantasia si può vivere in quel bellissimo momento. Non è tutto, per me scrivere significa "curarmi!" È benessere, come se fosse un trattamento per il fisico e per la mente, che mi schiarisce le idee ed aiuta in gran efficacia a rilassarmi ed avere un'immagine da una nuova prospettiva. Alcuni sogni non si possono realizzare mah... La scrittura per me è già di sé un insieme di tanti sogni riprodotti e mi sento molto meglio fino a sorridere. Arrivo a un punto dolente molto importante... Che in questo secondo libro non dimenticherò mai, essendo uno dei ricordi più drammatici della mia vita, scrivere il secondo libro è stata una fuga dal suicidio e dalla morte per quanto la mia vita che stava avendo delle delusioni molto tristi ed ingiuste... E scrivere mi ha perfettamente aiutato a guarire ed ad andare sempre avanti, senza smettere di avere l'animo che serve a non arrendersi mai e continuare a combattere, anche quando si crede di non farcela mai più.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La maggior parte del carattere di Ludo. Lui nel libro fa capire totalmente le mie fragilità e sensibilità che ho nascoste dentro di me... Rappresenta tutta la mia rabbia nascosta che non rivelo mai, solo che lui la esplode totalmente come un fuoco continuo in voga senza smettere. Dentro al libro c'è il pericolo con la morte, la rivoluzione e il desiderio! Tutte cose che mi accomunano perché, io avevo davvero voglia di far la finita e avevo dei desideri che non riuscivo a realizzare e volevo seriamente fare una strage, per mandare tutto il mondo a rotoli! Ma siccome tutto ciò non era possibile, ho usato il mio libro come scopo personale, per riuscire a realizzare tutti i miei desideri di cui la realtà me li impedisce. Nel libro è presente la fuga dalla guerra e Bruno rappresenta in qualche modo, sempre quel segno di pace e speranza... Che bisogna sempre cercare di ritrovare. C'è anche la passione ed lo spirito che io nella realtà ne ho tantissimo... Io nonostante le difficoltà Ludo anche se in linguaggio da orrore! Fa capire tantissimo, secondo me è un personaggio da non sotto-valutare perché fa dimostrare che la vigliaccheria non deve esserci perché se si vuole raggiungere uno scopo, bisogna sfondare e anche se è difficile, bisogna provarci ugualmente. Io sono una persona molto testarda, esattamente come nel libro... Se voglio una cosa, deve essere quella! A qualunque scopo, anche a scopo di farmi male seriamente, ma io la devo raggiungere e il sacrificio è il giusto atto eroico per definirsi, una persona valida di rispetto e volontà! Nel racconto esattamente come in me, dimostra che andare in panico nei momenti più drammatici nella vita, non serve a niente perché non si conclude nulla... Ma si perde solo tempo e ci si annoia di continuo, infatti io e la noia non andiamo d'accordo, esattamente come nel libro... Poi non ha alcuna importanza lo sfinimento! Perché anche se quello arriva, almeno arriva a costo di fama guerriera a pur di andarsene dall'incubo della morte e avere delle nuove intenzioni. Poi io purtroppo, quando decido di fare una cosa... Esagero molto e stravedo all'infinito fino ad eccedere ed a non concludere nulla. Il libro dimostra tramite Ludo, che la mia foga se fatta troppo di fretta non conclude nulla e tutto questo per quale scopo? Per uno scopo di cui non si sono valutate le possibilità e questo fa capire... Fino a che punto si può e bisogna arrivare? Fino a dove e possibile, anche se si è a pezzi... Ma almeno mi faccio onore di aver dato pur sempre il massimo dei risultati!
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Far capire a tutto il mondo intero, che quando non si riesce più a vivere in un dannato modo, bisogna pur combattere e non morire! Secondo me non bisogna sfuggire dalle frustrazioni, ma bisogna affrontarle e scrivere, è stato il metodo migliore per uscirne.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del libro non è stata facile... Perché prima di Rosso fatuo 2: La rivoluzione pensante! Era Rosso fuoco. Lo ho cambiato perché Ludo rappresenta un rosso spento, che fa solo paura ma che in realtà non scotta e non morde! Se il personaggio si prende nel modo giusto, non fa male a nessuno e fa solo paura.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Rimango sempre sull'opinione che Fernando Pessoa è il mio autore preferito, come libro vorrei uno dei suoi libri di poesie con me... La cosa che mi piace di lui è che è molto espansivo e che attribuisce i soggetti ai sentimenti.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo, perché il libro su Tablet non dà le stesse emozioni di quando si tiene l'originale in mano... Non fa vedere pienamente il risultato del lavoro compiuto dall'autore, siccome il mio obiettivo era di pubblicare un libro.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho iniziato a intraprendere la mia carriera da scrittore il 3 marzo dell'anno 2015 quando avevo 15 anni da 1 mese compiuti durante la 3 media, a causa dei bulli che mi continuavano a violentare e insultare pesantemente! Ma non solo per quello, ho iniziato a scrivere perché mi sentivo fortemente abbandonato ed "in preda" dalle molestie della mia ex classe. Poi ho deciso di scrivere per andare avanti nella mia vita e lottare contro la mia solitudine e la sofferenza. Poi la scelta è avvenuta anche per il fatto che, mi teletrasporto in un'altra dimensione e valorizza il mio sorriso e soprattutto... Mi aumenta il controllo emotivo!
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'dea di questo libro nasce con lo scopo di far capire alle persone, che pure le mie fragilità hanno un significato profondo. L'idea del libro nasce anche perché bisogna andarsene dal suicidio ed ne sono uscito grazie al libro. Il racconto è dedicato ed è fatto apposta a persone auto-lesioniste e quindi... È un argomento molto delicato, che colpisce soprattutto gran parte degli adolescenti che sono in serio a rischio col pericolo di vita, che per loro è solo una goduria perché della morte, ne sono dipendenti. L'idea del libro è di portarli fuori da questo pericolo o almeno... Ho dato tutto me stesso per riuscirsi e spero che su qualcuno funzioni, anche se ne dubito... Essendo un tema molto sensibile.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Io provo... Che finalmente con il libro, posso far capire alle persone quello che volevo esprimere dentro di me da tanto tempo, nel miglior modo possibile e mi sento in perfetta armonia, pace e tranquillità col mondo che mi circonda. E infine provo che, il libro è diventato la mia realtà fantastica come un oggetto vivente e mi sento un brivido di felicità e stupore.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia madre lo sta leggendo come prima persona.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Che è utilissima! Non solo alle persone con problemi alla vista, ma serve soprattutto... Agli svogliati che non hanno assoluta voglia di leggere perché non gradiscono farlo e sentire l'audio almeno, ne impedisce l'affaticamento siccome lo devono solo ascoltare e quindi, si trovano meglio perché ascoltandolo non devono sforzarsi ed è molto comodo! La cosa più importante è che a livello di mercato potrebbe vendere di più, siccome nel mondo di oggi non a tutti piace leggere ed anche perché molte persone mi hanno già detto "Io non leggo molto perché non mi piace, lo preferisco ascoltare, c'è l'audio-libro?" ecco... Questo metodo potrebbe essere una ottima opportunità e una gran figata per accontentare tutti! Almeno... Le possibilità di vendita, aumentano ulteriormente e questo  è a mio vantaggio. È bello far felici più persone e non solo quella piccola rarità.
 
 
 
 
 

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Lunedì, 16 Settembre 2019 | di @BookSprint Edizioni

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