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BookSprint Edizioni Blog

16 Set
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Intervista all'autore - Andrea Mancino

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura per me è un'opera d'arte che prende forma ogni qualvolta una frase viene aggiunta su un foglio. Che sia cartaceo o sia digitale, poco importa ma ciò che conta è che riesca a dare un messaggio profondo di incoraggiamento o di riflessione personale. La nostra opera ha un insieme di punti di giunzione tra la riflessione e la testimonianza verace di chi ha voluto raccontare se stesso. L'emozione che prende forma mentre scrivo è sicuramente un senso di serenità e pace perché riesco ad essere in pieno me stesso. Farsi trasportare da ogni riga, da ogni parola che scorre lenta come un fiume che vuole arrivare nel mare per poter condividere con le altre correnti tutto quello che ha dovuto trasportare dalla sorgente fino alla foce.

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel libro è presente la vita reale di molte persone oltre la mia, la raccolta di testimonianze e tutti gli episodi intersecati insieme alla coautrice Luana raccolgono dei momenti vissuti di ognuno di noi. Oggi possiamo affermare che grazie all'aiuto della fede tu ed io siamo chiamati ad essere dei vincitori. Infatti la Bibbia in Filippesi 4:13 ci ricorda che: "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica". Essere fortificati permette di tenere saldi i piedi quando arriva una tempesta da affrontare. Non parlo solo di maltempo, ma quelle scosse che sembra un terremoto che cerca di far sprofondare le nostre certezze nell'indecisione o ancora peggio disperazione.

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro ha permesso di superare degli ostacoli personali che mi rendevano incapace di realizzare l'opera che è rimasta bloccata per un lungo periodo. La consapevolezza di chiedere aiuto spesso porta la soluzione a dei vincoli che noi stessi abbiamo creato nella nostra mente. E come più volte ho detto a Luana, devo tanto alla sua caparbietà di stimolare la mia creatività nel portare a compimento il progetto che abbiamo lavorato insieme. L'idea per entrambi è sperare di avere creato uno strumento che possa essere utile a tutti coloro che si trovano in un qualsiasi momento di difficoltà. Lo scopo principale è l'incoraggiare a non rimanere fermi oppure rimandare a domani un qualcosa che ci tiene bloccati ma donare ad ogni lettore che si appresta a leggere la nostra opera quel supporto che stanno cercando da diverso tempo. Il senso di tranquillità di acquisire nuove forze e di volare come aquile nel cielo. La forza che non deriva da umani ma che solo Cristo Gesù dona incondizionatamente.

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata una scelta semplice.  L'inizio dell'opera ha già fin da subito trasmesso nella mia mente il pensiero di un percorso apparentemente buio da superare. Quindi ho pensato ad un tunnel. Cosa può farci uscire da un tunnel venutosi a creare nella nostra vita?
La "Luce". Essa affinché ognuno può riprendere le proprie forze e la consapevolezza in se stessi potrà illuminare i passi futuri.
"Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" - Giovanni 8:12.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei senza ombra di dubbio il romanzo di Nicholas Sparks "Ricordati di guardare la luna", l'opera pubblicata nel 2006 dall'editore Frassinelli e trasformata in film nel 2010 diretto da Lasse Hallstrom. Il motivo perché porterei questo libro è semplicemente per le innumerevoli emozioni che è riuscito a trasmettere e poi il protagonista John rispecchia per molti versi il mio modo di essere.
6. Ebook o cartaceo?
Entrambi. Noi ancora siamo la generazione che sta affrontando il cambiamento della digitalizzazione. Ma anche se circondati sempre da una maggiore tecnologia, l'odore della carta, e l'inchiostro che ha scritto e marchiato il foglio sembra ancora oggi provocare un effetto magico dove puoi sentire tutti i ragionamenti fatti dallo scrittore e tutte l'emozioni che ha riversato dentro la propria opera. Rimango dell'idea che l'Ebook sarà un piacevole cambiamento per il numero di libri che il lettore avrà a disposizione dentro la memoria del proprio tablet, o smartphone.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Premetto che ancora oggi non credo di sentirmi uno scrittore. Ho avuto in cuore di realizzare questo progetto e non nascondo tutti i dubbi che mi hanno invaso la mente, e soprattutto a quanta gente ho chiesto informazioni e dritte su come procedere alla realizzazione del manoscritto. In conclusione si evince di quanto appena scritto che dalla collaborazione che è nata con Luana D'Amato e Salvatore Di Filippantonio si è arrivati alla stesura finale della "Luce nel Tunnel".
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea del libro nasce dopo un lungo periodo di riflessioni sul percorso affrontato nella vita privata e soprattutto lavorativa. Essendo stato per motivi lavorativi in missione in contesti come il Kosovo e l'Afghanistan ognuna di essa ha portato dentro di me delle forti emozioni, condita da innumerevoli ricordi che hanno modificato e spesso alterato il modo di operare a livello caratteriale. Diversi
sono gli aneddoti che hanno reso possibile tutto ciò che è stato scritto e condiviso. Potrei citarne veramente tanti ma voglio soffermarmi solo su tre aspetti fondamentali per raccontare il perché della scelta di scrivere un libro. Il primo episodio parla del suicidio di un collega mentre era in servizio, dopo che per oltre 6 mesi abbiamo condiviso la stessa camera e quando credi di conoscere un collega e invece apprendi la notizia che ha deciso di "andare oltre per conto proprio" ti chiedi in più occasioni "COME POTEVO VERAMENTE AIUTARLO?" ha magari chiesto aiuto e non sono stato capace di avvertirlo?
Un altro episodio è sicuramente l'attentato con armi portatili che ho ricevuto mentre ero nel suolo Afghano, paragonare la vita ad un gioco da guerra e invece essere il vero protagonista nella vita reale, cambia diverse prospettive nella vita, soprattutto parecchie certezze che davi per scontato spesso crollano senza un reale motivo. Per ultimo e non perché meno importante, il grande "urlo" mozzato che giornalmente si vive nelle caserme d'Italia e posso aggiungere in gran parte del mondo di tutti quei colleghi che entrano in svariati tunnel che possono essere la ludopatia, la pornografia, l'adulterio, la menzogna... e potrei continuare all'infinito e spesso non chiedono aiuto per mancanza di fiducia in se stessi o magari perché derisi dal commilitone.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un’emozione indescrivibile! Spesso realizzo l'idea pensando che sta veramente accadendo tutto questo. Per il progetto che prende forma sarò sempre grato al Signore, ma soprattutto anche tutti coloro che stanno partecipando alla realizzazione finale. Quindi colgo l'occasione anche di ringraziare tutti voi della casa editrice BookSprint e tutto lo staff e l'editore Sig. Vito Pacelli che lavorano dietro le quinte per far diventare questo libro un'occasione che può essere inserita in una delle giornate più belle della vita.

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona, oltre a chi ha collaborato per la stesura è stata mia moglie. A lei ho dedicato il libro perché avere la certezza di essere accompagnato nel proprio percorso terreno mi rende una persona migliore ogni giorno.

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La frontiera dell'audiolibro insieme all'Ebook è il futuro. Molta gente ormai è connessa molte ore al giorno ascoltando canzoni o leggendo notizie di vario genere nei vari social network. Immagino molta gente che mentre osserva un bel panorama invece di chinare la testa nel libro, può invece osservare la natura o magari chiudere gli occhi mentre ascolta un romanzo o un thriller.


 

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Lunedì, 16 Settembre 2019 | di @BookSprint Edizioni

1 COMMENTO

  • Link al commento Anna inviato da Anna

    In un'isola deserta porteresti un libro, NON LA BIBBIA?

    Sabato, 13 Febbraio 2021 13:15

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