1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Polizzi Generosa (PA) da una famiglia semplice, dedita al lavoro e che mi ha tramandato quei valori che hanno influito positivamente nella mia crescita umana. Sono la prima di tre figli. Con grandi sacrifici i miei genitori mi hanno permesso di studiare e ho conseguito il diploma per insegnare nella scuola primaria. Ho esercitato la mia professione a Polizzi Generosa, Napoli, Monreale e Bagheria. Da dieci anni sono in pensione. L'insegnamento è stato una bella esperienza di crescita professionale e umana, un continuo lavoro su me stessa per migliorare la relazione con gli alunni e trovare le strategie più adeguate per venire incontro alle loro esigenze.
Molto giovane ho fatto parte dell'Azione Cattolica, che mi ha aiutato ad approfondire la fede, perché non fosse scollata dalla vita.
Dopo ho conosciuto il Movimento "Presenza del Vangelo" che mi ha affascinato per il suo carisma: conoscere, vivere e annunciare il Vangelo, una Luce che ha illuminato e illumina il mio cammino.
Fin dagli anni della mia presenza a Napoli ho frequentato l'Istituto di Teologia, anche se, per la difficoltà di conciliare studio e lavoro, non ho completato gli studi. In modo particolare mi sono accostata allo studio della Bibbia. Mi piace approfondire la Parola di Dio e poterla comunicare agli altri con un linguaggio semplice, che possa parlare al cuore di chi ascolta.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei "Il sole a mezzanotte" di Trish Cook e "Bianca come il latte e rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia.
Penso che sia importante far capire agli adolescenti, i quali preferiscono navigare su internet e avvalersi di quanto offre la rete, che soprattutto la lettura arricchisce e apre gli orizzonti.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sicuramente l'ebook è positivo, ma penso che il cartaceo non debba essere eliminato. Quando si vuole approfondire un testo, analizzarlo e studiarlo... il cartaceo è la soluzione.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Può essere l'uno e l'altro. A volte il desiderio di comunicare con gli altri nella forma scritta si sviluppa nel tempo, timidamente, senza averne piena consapevolezza. Quando ciò avviene è un'esperienza meravigliosa.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Inizialmente ho scritto i testi che compongono il libro per un gruppo di amiche, che condividono il mio stesso percorso di fede. Alcune mi hanno riferito che quelle pagine erano state per loro di stimolo a ritrovare uno slancio nuovo nel vivere pienamente la loro vita. Ripensando al loro apprezzamento mi sono chiesta: - E se queste pagine potessero aiutare altre persone nel loro cammino di fede a ritrovare l'entusiasmo per vivere una vita piena e significativa, per essere faro luminoso e sale che dà sapore alla vita di ogni giorno?
Ho rivisto i vari testi, ho dato loro un ordine... ed è nato il libretto "Come brezza... leggera".
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Desidero comunicare agli altri la bellezza della fede che dà un senso pieno alla vita, annunciare che il nostro Dio è pienezza di Amore e ama ciascuno di noi, che siamo suoi figli, in modo immenso e che siamo chiamati alla santità e a dire bene degli altri.
Desidero condividere anche che grazie al Battesimo siamo abitati dallo Spirito Santo e che con il suo aiuto possiamo superare tutte le difficoltà, ricominciare sempre, qualunque sia la situazione in cui ci troviamo, rimetterci sulla strada del Vangelo e lasciarci trasformare dalle parole di Gesù, Parola di Dio fatta Carne, venuto ad abitare in mezzo a noi.
Vuole essere un invito a vivere una vita trasfigurata. Ed è possibile perché Dio non ci lascia soli e ci sostiene con la forza del suo Spirito.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Quando ero giovane pensavo a un possibile titolo di qualcosa che avrei voluto scrivere, ma non ho mai iniziato a trasferire su carta le mie riflessioni. Ora, nell'età matura, senza pensarci molto, mi sono ritrovata a scrivere dei testi e a dar loro un ordine per farne un libro.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Quando ho cominciato a scrivere, mi sono resa conto di non trovare difficoltà nell'esprimere, con un linguaggio semplice e nel contempo coinvolgente, le mie riflessioni. Ho compreso che scrivere per gli altri mi appassiona.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Così come è nato il testo, non ho pensato di non poterlo portare a termine. Stavo quasi rinunciando alla possibilità di pubblicarlo, quando su facebook sono venuta a conoscenza della Casa Editrice BookSprint e della sua proposta, dalla quale mi sono sentita sollecitata a intraprendere l'iter per la pubblicazione.
10. Il suo autore del passato preferito?
Mi ha sempre affascinato Leopardi; ho letto con piacere Dante e Manzoni.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che possa essere una valida occasione per tutti, in particolare per i non vedenti, poter conoscere il contenuto di un libro, arricchito anche dall'interpretazione di chi lo legge.