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28 Ago
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Intervista all'autore - Safi El bassraoui

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Da piccolo non mi piaceva andare a scuola.
Ero preso da altre cose. Come per esempio il calcio.
Vengo da "Douar Jdid" un paesino non molto lontano dalla città Casablanca.
Ho iniziato a scrivere i miei primi testi quando, a scuola ero costretto ad inventare e immaginare la mie vacanze natalizie e i regali che non ricevevo mai.
Non ero ancora preso dalla scrittura.
Quando ho conosciuto Alice mi sono innamorato di lei e dell'effetto che mi faceva. Ho creduto che quell'amore l'avrei portato fino ai miei ultimi giorni.
Quando sua madre ha iniziato a dirmi che sono un ladro, un criminale, di stare lontano da sua figlia, ho iniziato a scrivere.
Ho iniziato a scrivere per colmare la sua mancanza e la sua assenza.
Ho iniziato a scrivere per stare meglio e per riuscire a dormire.
Ho iniziato a scrivere semplicemente perché quando ho provato a dimenticarla, non ci sono riuscito e d'allora provo a superarla ogni giorno.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il momento che dedico alla scrittura è la notte. Perché è in quel momento che i pensieri e le mancanze si fanno più sentire.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Pedro Chagas Freitas.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata perché quando mi sono innamorato, mi è stato negato tutto l'amore che provavo.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Penso molto. Non ci accorgiamo mai, ma tutto va di fretta e ogni cosa intorno a noi cambia in continuazione, negli anni.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è un modo per guarire dal dolore.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In quello che ho scritto, c'è più di quello che è possibile immaginare.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
È stata letta da tantissime persone su Instagram ed è piaciuta molto a tutti. Fin ora non ho ricevuto nessun messaggio negativo a riguardo.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla ragazza di cui ho scritto nel libro.
Non mi ha risposto a parole, ma a lacrime. Ed è stato il successo più grande.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non ci accorgiamo, ma secondo me siamo in una generazione in cui il nostro tempo è sprecato sui cellulari, pc portatili ecc... e quindi tra qualche anno andrà di moda l'ebook e si perderà l'odore delle pagine stampate di un libro cartaceo.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia uno dei modi in grado di trasmettere ad un lettore ciò che uno scrittore vuole trasmettere.
È uno dei tanti metodi con il quale si può prendere l'attenzione dei lettori. Per me è molto importante.
 
 
 
 
 

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