1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Rapallo, quando questa bellissima cittadina era ancora come si dice "a misura d'uomo"; ci si conosceva praticamente tutti; si poteva giocare anche in mezzo alla strada sorvegliati dalle mamme che, ogni tanto, si affacciavano alla finestra; la merenda era pane olio e sale oppure pane burro e zucchero; insomma, un altro mondo... che personalmente rimpiango un poco soprattutto perché ero una bambina. Come dire che chi afferma "ai miei tempi era meglio" è perché ai loro tempi erano giovani..... Ogni tempo porta con sé qualcosa del precedente ed aggiunge qualcosa di nuovo e meno male che è così.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
IL PICCOLO PRINCIPE.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Non sono per niente d'accordo, anche se capisco la comodità dell' eBook, al quale, però, mancano il profumo della carta stampata e la musica delle pagine sfogliate...
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un amore che nasce insieme con chi scrive.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Immaginare il gatto nella cui casa abitavo allora diventato surreale per il quale ho dovuto inventare amici altrettanto surreali.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Ognuno ci leggerà il proprio.....
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Certamente un bellissimo sogno nel cassetto già da piccola.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Tanti, tutti legati alla convivenza piacevolissima con Tommy, il micio dolcissimo e simpaticissimo che ha ispirato questo libro.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Neanche un istante.
10. Il suo autore del passato preferito?
Cesare Pavese e Italo Calvino.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audio libro è molto interessante ed utile prima di tutto per i non vedenti e poi per il piacere di ascoltare chi legge che, in qualche modo, ti fa anche compagnia.