1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto in Albania, in un ambiente piuttosto normale, l'Albania durante la mia infanzia soffriva della dittatura comunista come ben sapete, ma io comunque non me ne rendevo bene conto visto la mia età giovanile. Si viveva una vita semplice ed il senso della famiglia e della buona educazione era molto forte. Tutti questi valori hanno perso molto, subito durante la transizione piena di incertezza e povertà .
Io comunque ho avuto una infanzia molto bella e piena di avventure, che ricordo sempre con piacere, arricchita anche da un Padre molto colto e tanto energico. Tutto questo finì con l’emigrazione in Italia da adulto: cominciò un’altra vita, piena di belle cose, ma anche le responsabilità cambiarono molto.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
I tre camerini.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Al cartaceo mi lega l'amore di una vita. Ognuno alla sua maniera si lega alla cosa più semplice che trova.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Direi di più di un amore trasmesso, ma soprattutto penso che è l'ispirazione che svolge il ruolo chiave.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Direi assolutamente raccontare la vita, penso che tutto quello che noi possiamo scrivere, sarà solo un briciolo di specchio della vita.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di rispettare sempre il prossimo senza mai sprecarsi in pregiudizi, perché la vita è molto più ricca di quello che possiamo immaginare noi.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Più che un sogno posso dire che l'ho sempre sentito scorrere nelle mie vene, ma rimane sempre un sogno realizzare un libro vero, è molto più complesso di quello che può sembrare.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Iniziai questo libro mentre bevevo una birra in un pub, ne scrissi tre pagine che sicuramente stavano nascoste fra i miei pensieri da un po', ma la scintilla è stata una canzone che si chiama 7 seconds, poi per due anni pensai a questa storia raccontata dal protagonista e con tanta umiltà e sincerità la versai in queste pagine con tanto amore.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai!
10. Il suo autore del passato preferito?
Vittor Hugo
Hemingway
Goethe
Halil Jacellari
Sabri Godo
Ismail Kadare
Pirandello
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piace tanto tantissimo l'idea!