1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
A me piace scrivere, per me è un'arte, come quando uno dipinge o canta o suona. So anche dipingere e disegnare, ma mi piace scrivere perché sprigiona tutta la mia fantasia.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro è presente poco della mia vita reale, perché io invento dei personaggi che non devono avere per forza le mie caratteristiche personali.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Pe me, scrivere quest'opera è semplicemente un modo per sprigionare tutte le mie fantasie, i miei interessi e le mie passioni.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Per me è stata semplice, ho prima immaginato una storia e poi ho dato il nome del protagonista alla mia opera.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi piacerebbe portarmi i libri del mio scrittore preferito, Frank Schatzing, un uomo tedesco che abita a Colonia, ma in un'isola, preferisco stare da solo.
6. Ebook o cartaceo?
Preferisco cartaceo, così posso mettere un segnalibro e ricordarmi dove sono arrivato a leggere, senza ricominciare tutto da capo rileggendo sempre le solite venti pagine iniziali per poi stancarmi e ricominciare da capo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Da quando ero un ragazzo di venti anni, che da pochi anni avevo finito la scuola, dopo essermi diplomato come operatore turistico in una scuola professionale della mia città, ho iniziato a leggere “Il quinto giorno” di Frank Schätzing e mi sono appassionato moltissimo. Lui mi ha ispirato a diventare scrittore.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Leggendo i vari interessi delle persone registrate sui social, ho capito gli interessi di un certo numero di persone ed ho deciso di scrivere un romanzo che racchiude tutti gli interessi di quel numero di persone.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Provo un'emozione immensa. Finalmente sono riuscito in una delle mie imprese.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio romanzo è stata mia madre, che quando ha visto la mia copia arrivare mi ha subito chiesto se poteva leggerlo, io le ho permesso di farlo per vedere la sua reazione.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piace molto come frontiera. Dobbiamo essere aperti al futuro. L'audiolibro è un'innovazione ed a me piace questa innovazione.