1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un viaggio attraverso la mente e l'anima che ti spinge a meditare e a comprendere ciò che, nella vita reale, di solito, ti è celato. Creare una storia, caratterizzare dei personaggi e immaginare dei luoghi dove mai sei stato, è, di certo, un'emozione straordinaria e unica.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto della mia vita reale. Innanzitutto, ho cercato di trasportare in questo racconto la mia grande passione per la storia romana e di spingere il lettore a vedere questo periodo storico in modo diverso da quello tipico di una cultura scolastica, spesso noiosa e piatta. Il mio scopo è quello di aprire un mondo nuovo al lettore e di incuriosirlo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stato il raggiungimento di un obbiettivo da sempre inseguito, la giusta conclusione di un percorso intellettuale.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice perchè è venuto fuori da solo, mentre ideavo ed elaboravo la storia. Direi quasi che è stata una scelta ovvia che racchiude in se il senso di ciò che ho scritto.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Molti sono gli autori e la scelta è ardua. Dovendo decidere, porterei con me "La legione degli immortali" di Massimiliano Colombo.
6. Ebook o cartaceo?
Il cartaceo ha un fascino intramontabile che difficilmente può essere soppiantato dall'ebook, certamente molto più comodo e diretto.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho sempre avuto una passione per la lettura e per scrittura. Spesso, fin da piccolo, mi ritrovavo ad inventare storie e, crescendo, tale passione si è acuita. Alla fine, non vi è un motivo ben preciso. E' qualcosa che è già insito in te e che aspetta solo di essere proiettato all'esterno.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea è nata quando, alcuni anni fa, con dei miei cari amici, decidemmo di iscriverci al Gruppo storico pompeiano che rievoca la Legio I Adiutrix. Fu tale l'emozione e l'entusiasmo di indossare vesti ed equipaggiamento da legionario che mi venne subito l'ispirazione. Oltretutto, molti dei personaggi sono ispirati a membri del suddetto gruppo.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Mi sono sentito felice e, allo stesso tempo, orgoglioso per la fiducia e l'apprezzamento che mi è stato dimostrato.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona è stata mia moglie che mi supporta e incoraggia in ogni cosa che faccio. E' grazie a lei se ho portato a termine quest'opera e di questo le sono grato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è un'ottimo strumento per arricchire la propria conoscenza nella vita frenetica di tutti i giorni. Ti permette di conoscere storie anche mentre sei impegnato in determinate attività che non ti danno la possibilità di leggere un libro. Ribadisco, comunque, la mia predilizione per il cartaceo.