1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata ad Agrigento. Sin da piccola ho viaggiato; ho vissuto a Trento, successivamente a Bergamo per un po’ di tempo però, insieme alla mia famiglia, abbiamo deciso di trasferirci in Sicilia.
Ho frequentato il Liceo delle Scienze Umane ad Agrigento.
Spero di intraprendere la vita universitaria presso la facoltà di Psicologia. Vivo a Porto Empedocle, una piccola e bellissima città di mare. La Sicilia è il mio rifugio sia nei sogni che nella realtà. La Sicilia oltre ad essere la mia terra natia e anche parte di me.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ovviamente consiglierei ad un adolescente di leggere il mio libro! ????
Ma bando agli scherzi! Consiglierei ad un adolescente di leggere un’opera di Italo Svevo “La coscienza di Zeno”. Se pur per la sua serietà, questo libro è stato per me una fonte di rivelazione. È un’opera che permette al lettore di riflettere, di fare una lunga pausa e ricominciare a leggere aprendo la mente a superare nuovi confini. Il protagonista è un uomo, così come nella mia opera, che litiga con se stesso, critica il mondo ed riflessivo.
È un’opera di grande profondità psicologica che permette al lettore di approfondire se stesso ponendosi molti perché. Ma, a parer mio, quest’opera è l’emblema di un’intensa profondità morale e la fonte di un grande insegnamento che sta a voi scoprire.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
La perdita del libro cartaceo mi rammarica. Personalmente preferisco il libro cartaceo in quanto mi dà l’opportunità di essere un tutt’uno con esso. Mi piace tenere tra le mie mani questo “peso”, sfogliarne ogni pagina e sentirne il suo rumore. Non c’è cosa più bella di poter passare i miei polpastrelli su ogni parola è sentirne il suo rigonfiamento come se ogni frase volesse uscire dalla pagina per diventare mia.
Ciò nonostante penso che l’introduzione dell’eBook sia un passo in più per un mondo nuovo. Non possiamo permetterci di rimanere all’oscuro e nell’ignoranza di non conoscere nuove tecnologie. L’eBook è il nostro libro personalizzato che si adatta perfettamente ad ogni nuovo lettore e al suo occhio critico!
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura per me è un amore ponderato! Ho sempre scritto nella mia vita come mezzo di fuga da questa realtà a volte così pesante e faticosa. Però ho sempre scritto per placare la mia ansia e dar tregua ai miei pensieri che navigavano tra il caos della folla.
Adesso sento il bisogno di scrivere non più per me stessa nel silenzio della notte ma per voi lettori. Sento il bisogno di dar voce a ciò che provo e dar vita a nuovi personaggi per darvi l’opportunità di immedesimarvi in nuove avventure, di pensare a voi stessi e concentrarvi sui vostri obbietti e non sulle bugie degli altri!
La scrittura è un mezzo per raccontare se stessi e voglio offrirvi la mia umile penna e la mia illimitata fantasia!
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ho scritto questo libro poiché ispirata da una piccola luce che attraversava la serranda della mia vecchia classe!
La mia mano e la mia mente non si fermavano mai!
Prima di completare il libro sono passati ben due anni tra revisioni, nuove idee ed illimitati pianti.
Adesso spero che il frutto del mio tempo possa essere utile ad i miei nuovi lettori!
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che voglio inviare sta al lettore stesso scoprirlo!
Il mio mondo si divide tra l’onirico ed il metafisico e la realtà (almeno nel mio primo libro) rimane tale stando al di fuori delle pagine di questa mia opera!
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La stesura di un libro è stato un percorso assimilato nel corso del liceo. Non credevo di avere tutti i requisiti per diventare una scrittrice.
Ma la scrittura in sé per sé mi ha sempre accompagnata in ogni momento della mia vita!
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L’inizio del mio libro lo ricordo tra i banchi di scuola mentre una fievole luce attraversava le persiane della mia classe. Dal nulla ho immaginato di essere in un tempo indefinito e nonostante il vociare delle mie compagne e la spiegazione del professorone, ho sentito l’esigenza di annullarmi per scrivere.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Ebbene sì! Ho avuto dei momenti di alti e bassi. Pensavo di non portare mai a termine il libro ma, soprattutto, di non poterlo mai pubblicare.
Pensavo che questo libro sarebbe stato un altro pezzo di carta che si sarebbe ammuffito dentro il cassetto della mia stanza insieme a tutti gli altri fogli!
10. Il suo autore del passato preferito?
I miei autori preferiti del passato sono Italo Svevo con “La coscienza di Zeno” e Friedrich Nietzsche con “Umano, troppo Umano”.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono pienamente a favore dell’audiolibro come mezzo di supporto alle persone non vedenti. Non dimentichiamo che noi siamo esseri umani e dobbiamo aiutare chi ha delle difficoltà.
Secondo me l’audiolibro offre l’opportunità di potersi rilassare ed ascoltare la voce profonda di un lettore o di un motore di sintesi vocale per entrare in un’altra dimensione.