3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Le cose buone si tengono strette nella mano come si stringe la mano della propria ragazza o la mano della mamma, l'eBook contiene mille libri, è difficile scegliere il buono.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Non so per altri, perché per me è stato proprio improvviso a settantasette anni !!
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Non è il primo libro, questo è il quarto e già ho scritto il quinto: è un racconto che mi è stato fatto, molto interessante e ho ritenuto scriverlo per dire che non è la nostra coscienza che ci guida, è il nostro carattere, forse già impresso alla nascita.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il libro è un susseguirsi di eventi, tutti collegati, a tratti emozionanti per gli eventi scritti, consiglio di leggere senza interruzione, si assapora di più questa lettura.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Non ho mai avuto questi sogni di scrivere, io nella mia vita professionale ho scritto solo numeri e sempre numeri- odiavo scrivere delle semplici lettere raccomandate ...
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, il dramma di Matilde, come può cambiare, improvvisa, la vita di ognuno di noi.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No! mai perché è un racconto, non ho inventato quasi niente.
10. Il suo autore del passato preferito?
“Il Gattopardo” di Tommaso di Lampedusa
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Tutto cambia nella vita, adesso il cambiamento è proprio veloce, è difficile per me adeguarsi così velocemente.