1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è liberatorio, una terapia autonoma ed introspettiva unica. Raccontare, raccontarsi è una forma di libertà.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Quasi tutto, direi. Il film dei miei errori.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Riscatto, voglia di dimostrare di essere vivo. Senso di libertà e consapevolezza.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è stata immediata, il luogo in cui si svolge La vicenda è descritto perfettamente dal titolo.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
“L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafon. Un libro perfetto.
6. Ebook o cartaceo?
Carta tutta la vita. Ha odore, struttura, materia.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non l’ho deciso, è stato un bellissimo caso.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce dalla vita vissuta. Tutto ciò che accade sono aneddoti e verità. L'ho scritto con penna e fogli alla vecchia maniera.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Soddisfazione enorme. C’è l’autore nel libro con tutte le sue paure e le sue fragilità, l’anima racchiusa tra le righe.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia sorella.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Se può servire ad aumentare la divulgazione dei libri ben venga. Io amo la carta.