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BookSprint Edizioni Blog

07 Mar
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Intervista all'autore - Antonella Carpentieri

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Roma e ci vivo. Sono madre di due meravigliose figlie e nonna di due nipotini. Ho 56 anni e sono separata. Nella mia vita professionale sono un'educatrice di Comunità specializzata in tossicodipendenze e alcolismo, nell'ascolto attivo e alla attenzione al vivere. Questo mi permette di continuo di conoscere l'essere umano e tutte le sue sfaccettature, di mettermi in gioco di continuo per avere la capacità di aiutare a motivare al cambiamento, di vedere il bello in ognuno di noi. Ho sempre scritto fin da giovanissima, prendendo appunti su accadimenti, percezioni, sensazioni, pensieri ma solo negli ultimi dieci anni ho deciso di riordinare tutti i miei scritti, facendo nascere diverse silloge di poesie e alcuni racconti brevi.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sicuramente, durante "La magia della notte" mi lascio cullare dal mio sentire, duettando io, la mia penna, il mio quaderno mi lascio andare nella forza descrittiva delle immagini, i percorsi espressivi mi invitano a trovare le parole nel viaggio della vita, nella bellezza delle diversità, mettendoli in concreto durante la sera e la notte. In questo modo nascono i miei scritti.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
La mia poetessa preferita è Alda Merini. Anche se la sua poesia ci descrive gli emarginati i vinti dalla vita, lascia sempre uno spazio ad una grande speranza. Tramutare le fragilità in forza, nonostante le avversità delle vita che ognuno di noi può incontrare vivendo. Dove il tema prorompente è l'AMORE. La frase che preferisco di Alda Merini è "Quelle come me guardano avanti; anche se il cuore rimane sempre un passo indietro", mi rispecchia molto. Nei suoi scritti ha saputo descrivere, con estrema maestria i misteri dell'animo umano, del mondo ma sempre con estrema bellezza e una soave delicatezza. Ha purtroppo avuto una vita tumultuosa, ma ha saputo trovare attraverso la poesia "La sua vita" anche se poesia e manicomi sono stati due costanti della sua vita. Nel suo animo sempre qualcosa di bello, di pulito si configura all'orizzonte. Mi insegna che il binomio "GENIO e FOLLIA" può condurci al sublime. È riuscita a convertire la sua dolorosa esperienza in manicomio, in una straordinaria energia creativa, facendoci conoscere il suo universo emotivo. Rendendo i suoi scritti adorabili, comprensibili a noi tutti. La raccolta che prediligo è "L'altra verità. Diario di una diversa". Racconta la sua esistenza attraverso Parole sacrosante.
 
4. Perché è nata la sua opera?
"Per ogni evenienza magia della notte" nasce in un periodo di profondi interrogativi dentro di me, continuare a credere, perdonare o amare anche nel male ricevuto. Alcune volte il dolore, è il motore principale che racchiude questa silloge, a tirar fuori, attraverso un atto catartico il mio universo interiore. Ma anche un percorso di maturazione e trasformazione , sapendo apprezzare anche il bello, gli attimi di felicità senza imbarazzi e tabù con pathos narrativo e descrittivo. Sono stata spinta da mia sorella Enrica, a far conoscere i miei scritti, mi ha sempre sostenuta, invogliata ed ha creduto in me.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito moltissimo. Stare a contatto con tante tipologie di persone, le loro problematiche e fragilità mi hanno permesso di conoscere da una parte le brutture umane, ma dall'altra il buono, il bello che è in ognuno di noi. Ho lavorato per molti anni in alcune carceri romane, i detenuti mi hanno insegnato moltissimo. Niente è perso... Andare avanti. Anche nelle fragilità, nel disincanto trovare AMORE, o ritrovarlo e iniziare a crederci. Ho attribuito molti significati emozionali a ciò che semplicemente è diverso da noi, senza ordine e prevedibilità delle cose. Il diverso va a simboleggiare le nostre paure, perché le stiamo proiettando, ciò che temiamo di riconoscere proprio in noi stessi. Dove in una società come la nostra, solo il bello, il vincibile è accettabile. Tutto questo non mi corrisponde, è fondamentale passare per il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze attraverso una ALCHIMIA che dona una duplice lente: vedere il mondo e le sue diversità. Tutti hanno un valore a prescindere dalle loro debolezze e dai loro vissuti. Con la mia personalità tormentata e complessa, ma con una vivacità molto accesa, come poetessa sento di scendere in campo, interagire con il lettore e farmi conoscere. Facendo della mia poesia, della mia parola scritta anche uno strumento sociale.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Riconosco al mio scrivere di rappresentare una mia esperienza emozionale intensa, alcune volte graffiante, alcune volte leggera come "Una farfalla in volo "Partecipa tutto il mio corpo, pensieri, emozioni, gesta, voce tutto finisce misteriosamente e meravigliosamente in parole scritte. Faccio memoria dell'intensità del vivere, dell'esperienza della realtà, del definito e dell'indefinito, del limitato e dell'illimitato , dell'immaginario del reale questo mi porta a creare le mie poesie. A sentire un impulso dentro di me fortissimo, scrivere e fermare l'attimo che vivo. Può sfociare nella gioia, nel piacere, nel dolore , nell'anti-ovvio dell'indicibile.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Moltissimo, mi rispecchia in pieno, ciò che penso e provo.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Non una persona in particolare, ma tante tutte quelle che spesso sono nel mio cuore, ma anche persone incontrate una sola volta.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad un mio amico e alla mia adorata sorella Enrica.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Probabilmente sì, anche se il cartaceo per me ha sempre un certo fascino.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una nuova frontiera che può essere molto utile .
 
 

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Giovedì, 07 Marzo 2019 | di @BookSprint Edizioni

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