2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Solo per chi vive emozioni vere, riviverle mille volte è strabiliante.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Posso dire che questa esperienza è un passaggio di vita indimenticabile.
Unica.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata facile
La felicità rende tutto più semplice quando si sta bene con se stessi si sta bene con tutti.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Diversi sono gli autori che porterei in una così detta isola deserta i loro manoscritti lettura calamitosa... dalla fantasia a qualcosa di reale.
6. Ebook o cartaceo?
L'originalità cartacea non sbaglia mai. Io sono per la vecchia ricetta della nonna. Il cartaceo lo trovo molto più coinvolgente. Mio pensiero, mi immedesimo con molta più concentrazione e originalità mentre l’Ebook lo trovo molto più dispersivo nella lettura.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Un bellissimo hobby.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Potrei definire il mio piccolo romanzo che niente è per caso!
Spesso certe emozioni o episodi di vita non si possono dare risposte ben precise, la vita è imprevedibile in tutto.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Oltre ad un’opera scritta, un obbiettivo un desiderio delle emozioni che potrei rivivere ogni volta che leggo il mio libro. Felicità!!! serenità!!!
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Non saprei proprio rispondere a questa domanda, posso solo dire che una mia cara amica ha letto per prima, i primi spunti mentre lo realizzavo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La frontiera dall'audiolibro penso che sia un avanzamento tecnologico utile.