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22 Gen
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Intervista all'autore - Dino De Bededictis

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Sulmona, in Abruzzo, non sono e non mi ritengo uno scrittore, ho fatto studi tecnici, però ho vissuto una vita fin dall'infanzia fatta di particolari situazioni che mi hanno portato a riflettere sul vero senso dell'esistenza dell'uomo, su quale motivo noi da un abisso fatto di niente, ci ritroviamo a vivere sulla terra, per circa 80 anni, e morire senza sapere realmente perché tutto questo... attorno a noi c'è più sofferenza che felicità, l'uomo non apprezza niente, anzi per la maggior parte cerca di distruggere se stesso e tutto quello che lo circonda... per questo ho scritto questo libro, perché volevo far capire che sicuramente siamo su questa terra per soffrire, che l'unica nostra arma per sconfiggere il male è l'Amore, quello vero verso se stessi, verso gli altri e verso Dio.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La sera, quando prima di dormire, dedico qualche ora alla lettura e se sono ispirato alla scrittura.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Anche se sarò patetico, leggo spesso la Bibbia.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Per il semplice fatto che volevo far conoscere alla gente, che il male può essere sconfitto solo dall'amore.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tantissimo essendo "un'opera" autobiografica.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo di evasione, ma anche per raccontare il tempo in cuoi viviamo, dove non c'è rispetto per niente...
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è una piccola parte della mia esistenza, dato che se fossi stato uno scrittore professionista, ci sarebbe uscito un vero e proprio romanzo.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Certo, mia moglie.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Certo, penso che gli alberi è meglio lasciarli dove sono, il digitale per la scrittura è una cosa positiva... anche se il profumo della carta appena stampata...
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro, è una buona innovazione, in special modo per le persone che hanno difficoltà nella lettura... comunque leggere ad alta voce, come insegnavano un tempo nelle scuole, è un esercizio che non bisognerebbe perdere...
 
 

 

 

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