1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Provengo dalla Calabria, da un piccolo paese, Limbadi in provincia di Vibo Valentia. Ho iniziato a scrivere all'età di dodici anni, scrivevo poesie sul primo diario segreto che mi è stato regalato.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso in cui mi dedico alla scrittura, generalmente è la scrittura che viene a cercarmi nel corso della giornata e mi trovo costretta a seguirla.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Mi piace molto Gramellini.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata alla fine di un percorso che è stato un po' come la conclusione di un viaggio interiore. L'opera è nata per raccontare un'esperienza che molte altre persone potrebbero vivere se fossero in ricerca.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto nel quale vivo ha influito parecchio perché ciascuno di noi credo si porti dietro tanto delle sue radici. Allo stesso tempo un peso non indifferente ha avuto il contesto africano nel quale ho vissuto di cui il manoscritto è quasi totalmente intriso.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è entrambe le cose. La scrittura molto spesso aiuta ad allontanarsi da una realtà che ci costringe all'interno di prigioni che ci soffocano. Ma allo stesso tempo una scrittura che è pervasa di spaccati di vita reale ti porta a guardare con molta chiarezza ciò che c'è davanti ai propri occhi.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è tutto di me in ciò che ho scritto. Il libro raccontando rivela me stessa.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, l'Africa è stata fondamentale nel mio approccio alla scrittura.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad una mia cara amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No non credo, la scrittura deve profumare di pagine ingiallite.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è un grande traguardo. L'opportunità di leggere un buon libro deve essere per tutti. Molto spesso poi ascoltare rende ancor più piacevole addentrarsi in un'interessante storia.