1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è come dire fare ciò che mi fa sentire bene. Mi avvolge e mi sento parte di un tutto che avvolge e coccola, nutrendomi di sale e luce.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
C'è molto di reale se pur plasmato in una dinamicità che prende le forme del fittizio. Il reale è la linfa che scorre nella struttura visibile della storia e dei pensieri, delle emozioni.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera ha significato sognare. In quel momento preciso della mia Vita, è stato importantissimo fermarmi a narrare e rompere i margini del reale, volando nel desiderio di un sogno, fugando gli spettri e arrivando fino Londra in un semplice testo. É stato un soffio che però mi ha segnato e ha lasciato in me una parentesi di caldo profondo. Ancora ricordo le emozioni del volare tra le righe delle pagine che scorrevano fluide sotto la tastiera....
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è nato spontaneamente pensando a cosa volessi rivelare e trasmettere... principalmente l'idea di un amore, il sogno di un amore, l'abbraccio di un amore... la scia brillante dell'AMORE.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Vorrei... Pirandello... ma è molto variabile e volubile la scelta.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo!
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso? Forse sì ma è ancora un desiderio con lunga strada e lunghe gambe che ha le sembianze di un sogno con la S maiuscola e le tasche piene di stelle pronte a brillare.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Mi ricordo il lento indugiare dell'inverno, la pacatezza del soffermarmi nello scrivere, la completezza nel farlo, la tenerezza di vederlo nascere.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
É un'emozione bellissima, ogni volta nuova, ogni volta diversa. Ogni libro ha la sua storia, il suo vissuto e percorso di evoluzione e nascita ma ciò che reca nell'animo è qualsivoglia sempre un riverbero che divampa di sana gratificazione e felicità. Un libro che nasce ed inizia ad esistere è fonte di gioia, di lieta novella, di formazione ed informazione, di condivisione, di messa in comune di una vita che volge verso e vuole aprirsi agli altri con il suo talento in accoglienza di consigli, recensioni, altri spunti che ne seguiranno partecipi.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Non ricordo, non ha importanza...
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Potrebbe essere utile a chi ha difficoltà nella lettura, a chi ha avuto problematiche per cui si sforza nel leggere ma ha piacere di ascoltare e arricchirsi di nuove storie e idee. Lo vedo utile.