1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Bergamo, città nella quale tuttora vivo; ho appena terminato gli studi liceali presso il Liceo scientifico Lorenzo Mascheroni dove ho ampliato le mie conoscenze e il mio interesse per la poesia che era già presente negli anni in cui frequentavo le scuole medie.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Beh, sicuramente ci sono innumerevoli testi che potrebbe amare un adolescente, se dovessi consigliarne uno sceglierei "Bianca come il latte rossa come il sangue" o "Ciò che inferno non è", entrambi di Alessandro D'Avenia, che con i ragazzi ha un legame particolare, non essendo solamente autore contemporaneo, ma anche insegnante di lettere.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sicuramente l'eBook ha una maggiore comodità, permettendo la lettura di diversi libri dal medesimo dispositivo, il libro cartaceo però è sempre un libro cartaceo: cosa c'è di più bello che avere in mano un vero libro e sfogliarne le pagine?
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
L'idea della nascita di questo libro può definirsi un po' un colpo di fulmine, anche se la scrittura di testi poetici è una passione che ho da diversi anni, fin dagli anni degli studi alle scuole medie appunto.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Le esperienze che mi hanno spinto a scrivere questo libro sono molte, tutte accadute nell'ultimo anno e sono state cruciali per la stesura di diverse poesie.
L'idea del libro invece nasce come sfida personale, come un tentativo di "rivincita" verso alcuni di questi episodi.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Credete sempre nei vostri sogni e sappiatevi emozionare:
non è necessario vivere qualcosa di straordinario o magnifico per emozionarsi, ma al contrario l’emozione, nella sua forma più vera e spontanea, risiede nella semplicità delle cose.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come detto in precedenza la mia passione per la poesia nasce durante gli studi presso le scuole medie; ci tengo in particolare a sottolineare come la mia passione sia nata proprio per la poesia perché rispetto ai temi è una forma di scrittura più immediata e che, a mio parere, rispecchia maggiormente chi la scrive.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Forse uno.
Quando ho inviato per la prima volta il mio manoscritto alla casa editrice, ero emozionato, qualcuno che non conoscevo da lì a breve avrebbe letto per la prima volta i frutti del mio lavoro.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
L'idea della stesura di un libro è un'idea recente, non ho mai pensato di abbandonarla, poiché essa rappresentava una sfida personale e un desiderio profondo.
Ammetto che non è stato facile all'inizio pensare di riuscire a realizzare quest'idea, ma non ho mai smesso di crederci e, pian piano, il sogno è diventato realtà.
10. Il suo autore del passato preferito?
Sicuramente Ugo Foscolo, senza dubbio.
Mi ricordo che alle medie sono rimasto subito colpito dai suoi sonetti e dalla sua storia e ho avuto modo di approfondire molto questo autore al Liceo, amandolo ancora di più una volta analizzate tutte le tematiche dei suoi componimenti.
Se dovessi scegliere un suo componimento sceglierei il sonetto "A Zacinto", non so dire con esattezza il perché, però le emozioni che provo nel leggere questa poesia sono di gran lunga superiori agli altri componimenti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La lettura rimane sicuramente la scelta migliore, in caso di necessità però l'audiolibro è sicuramente di fondamentale importanza per persone a cui magari la possibilità di leggere è difficile o, talvolta, negata.