1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Francesco Viola nato a Castrovillari il 06/07/2001, abito a Firmo con la mia famiglia, per il momento studio all'istituto tecnico industriale di Castrovillari, ho deciso di scrivere questo libro l'anno scorso, dopo 15 anni che seguivo e seguo il genere giallo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Mi dedico alla scrittura la sera, perché per me è il momento migliore e tranquillo della giornata.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Michael Connelly.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera ho deciso di scriverla dopo aver terminato di leggere tutti i libri di Michael Connelly, perché il mio ispiratore è lui.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito abbastanza.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me è un modo per staccare dalla vita reale.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La storia, i personaggi sono stati inventati da me, quindi posso dire che ci ho messo tutto me stesso.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, ho scritto e inventato tutto io.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La prima persona a cui l’ho fatto leggere è stata mia Mamma.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Per un momento ho pensato di sì, ma da come sto osservando negli ultimi anni molta gente va di nuovo alla ricerca del cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Secondo me farà la fine degli ebook, intendo dire che produrrà un gran rumore ma alla fine tutti ritorneranno al cartaceo.