1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me ha sempre rappresentato la possibilità di esprimere le mie emozioni ma anche la mia fantasia.
Vorrei emozionarmi soprattutto nella descrizione visiva dei luoghi e nel contempo nella loro rappresentazione sentimentale.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La mia vita reale in questo libro è presente al 70% in quanto per me ne rappresenta lo zoccolo fondamentale, come le fondamenta di un palazzo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un inno alla dualità delle manifestazioni vitali ed alle loro intermedie gradazioni.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Semplice e immediata.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Comunque e sempre GUY DE MAUPASSANT perché con lui il racconto diventa realtà.
6. Ebook o cartaceo?
Carataceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Provengo dalla poesia sin da ragazzo.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce dal ricordo di mio padre poeta, pittore e scultore romagnolo del dopoguerra.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova una idea di espansione di memoria e di emozioni.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La trovo molto interessante soprattutto se chi legge ha una voce affascinante e consona al racconto.