1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Conduco una vita tranquilla presso la località di Tornimparte provincia di L'Aquila. Coltivo la passione della scrittura da anni e ammiro i maggiori poeti dell'Ottocento.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nel primo pomeriggio.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Nessuno in particolare, preferisco frugare tra le carte di altri scrittori.
4. Perché è nata la sua opera?
Da un bisogno di espressione artistica.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Praticamente è lo stesso contesto rivisitato dallo sguardo del poeta come di fronte a uno specchio concavo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Praticamente un paradosso esistenziale dal quale non c'è un punto di fuga.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
É riversato nella poesia uno stile compiuto riferito a un periodo finito in versi.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutte le persone che mi circondano come ombre hanno dato vela alla stesura.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla casa editrice.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Credo di preferire ancora la pubblicazione su carta.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Lo trovo un esercizio interessante dal punto di vista pratico.