1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nell'ambito della possibilità dell'esistenza Deica scelgo un mio Dio personale e in merito a questa scelta sono Pontefice Massimo; proprio in merito al fatto che mi occupo da anni di culto, ho deciso di iniziare a scrivere infatti i miei due primi libri per un totale di oltre 2000 pagine che ho trasmesso anche alla prefettura di Grosseto. In questo modo ho iniziato la mia avventura da scrittore.
Sono natio di Roma ma sono Argentarolo e da anni, nel Bene e nel Male, ho a che fare anche con i servizi segreti con cui vivo un'esperienza di guerra e pace anche quotidiana. Per il resto sono uno come qualunque altro, anche in cerca di lavoro che vive come gli altri sulla pelle l'incapacità politica di rendere questo paese un paese che offra opportunità. Da anni combatto in prima linea contro il Cristianesimo e la Chiesa anche attraverso i social; usando la FACEZIA cerco di sensibilizzare l'opinione pubblica a rivendicare il diritto di non essere importunati dai preti tramite la gogna delle campane. Sono anche un pittore e un inventore e tra le mie ideazioni vi sono DAMA REALE DAMA IMPERIALE SCACCO REALE UNO E DUE E SCACCO IMPERIALE.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Anche perché scrivo sul mio profilo twitter non ho orari e spesso sono ricorso pure a portarmi dietro una penna, mi è successo di scrivere pure quando ero a lavoro.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
L'autore contemporaneo che apprezzo è lo scrittore del libro IL SOCIO.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata proprio da una storia sentimentale che ho vissuto in prima persona.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Per esempio posso dire che non è stata la scuola a spingermi ad essere uno scrittore anche se ho un diploma di geometra.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un modo per raccontare la realtà ma anche un modo per difendersi dalla realtà; scrivere è un modo per dire delle cose che si dovrebbero ripetere ogni volta ad ognuno che si incontra; quindi scrivere per esempio è anche una grande opportunità per farsi conoscere.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Io quando scrivo, scrivo anche di politica e anche di politica contro la politica quindi c'è molto di me in ciò che scrivo.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, l'ultima in ordine di tempo di cui mi sono innamorato, di amore di coppia.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei parenti che si sono espressi favorevolmente al fatto che pubblicassi il libro.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il cartaceo ha sempre un valore particolare però l'ebook penso sia un ottimo strumento efficace per abbattere le barriere.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ne so molto, sono sincero; però trovo che sia interessante anche come uno interpreta la propria vita; fa la differenza.