3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un dono.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Ho scelto il titolo ad un momento molto bello, scritto sul treno rincasando.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Hermann Hesse credo di aver tutte le sue opere.
6. Ebook o cartaceo?
Sicuramente il cartaceo, non disdegno l'Ebook.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Credo che da qui ad essere scrittori ce ne voglia, magari un giorno un romanzo in forma poetica tra la realtà del vissuto. l'onirico e fantasia...
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Scrivevo da ragazzo ed alcune sono state pubblicate dal Giornale di Ostia alcune con un altro editore. Ho pensato di raccogliere molti di questi pensieri e farne un libro. Molti di questi scritti li racconto quando sto in compagnia sembrano tutti rallegrarsi e il tutto mi rende felice.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sono soddisfatto.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio figlio Gabriele, mi ha dato un buon voto...
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei, non ho mai avuto questa esperienza.
