2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Indubbiamente al mattino, subito dopo il caffè, quando la casa è ancora immersa nel silenzio e io mi dedico alla lettura o alla scrittura, prima di uscire e immergermi nella frenesia della vita quotidiana.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Tra le poetesse indubbiamente Alda Merini, ma anche Wislawa Szymborska e la indimenticabile Emily Dickinson.
4. Perché è nata la sua opera?
Riflette il mio bisogno di scrivere per esorcizzare e interpretare la realtà che vivo.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non molto in quanto io faccio di professione il medico e l'ambiente lavorativo e famigliare non è stato facilmente conciliabile con la mia passione per la poesia.
Ho poi fatto un liceo scientifico, una facoltà scientifica, quindi per quanto riguarda la letteratura non ho competenze professionali. Alcuni incontri di vita, mi hanno però riavvicinato al mondo della cultura letteraria ed attualmente faccio parte delle associazioni “Donne di carta", che ha come scopo quello di promuovere la lettura e l'amore per i libri attraverso l'oralità e l'imparare a memoria brani di libri che si è letto e amato, e "Gli scrittori senesi" che è nata da un paio di anni nella mia città, e raccoglie molti soci che si dedicano di professione o per diletto a scrivere diversi generi letterari nella mia zona.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Mi ritrovo più nella seconda definizione, sebbene la realtà sia solo un punto di partenza in poesia.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto... esprimo o cerco di esprimere la mia anima più profonda con i versi.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Ho un caro amico, e forse più di uno, che ha creduto fortemente in me come poeta e mi ha indotto a scrivere e pubblicare. Quindi sia la prima opera che questa mia seconda, è stata sollecitata e incoraggiata da questo amico che ringrazio.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho fatto leggere le mie poesie a un paio di amici che stimo e che hanno anche delle competenze.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non credo, spero che il cartaceo resti sempre.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere utile, ma non sostituisce il piacere della lettura.