4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stato semplice sceglierlo per il semplice fatto che è riferito a tutto ciò che ho scritto dentro quindi alla fine è venuto da sé.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In questo periodo ho finito di leggere “After” e “Before” che mi sono piaciuti molto, forse un libro che mi porterei e che rileggerei tantissime volte si chiama "Il mio ultimo bacio" molto bello perché è una storia molto interessante e ti tiene fino alla fine con la suspence; per quanto mi piaceva penso di averlo finito in tre giorni.
6. Ebook o cartaceo?
Anche avendo 17 anni sono vecchio stampo, secondo me al contrario di molti che oggi preferiscono gli ebook io sono sempre a favore dei libri cartacei, è molto più bello tenere un libro in mano e sfogliarlo, sentirne l'odore e poterlo tenere in una libreria, io adoro avere libri e poterli vedere uno vicino all'altro.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In realtà come ho già detto era partito tutto come un gioco, non avevo nulla di programmato, un giorno mi sono seduta e ho iniziato a scrivere quando ho visto che avevo finito tutto di scriverlo e che comunque, facendolo leggere era piaciuta l'idea. Ho cercato qualche casa editrice a cui farlo leggere e in cima ho trovato BookSprint leggendo le recensioni e parlando un po’ con i collaboratori di questa casa editrice ho visto delle persone molto professionali e quindi ho provato a realizzare questo mio sogno.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Un giorno stavo in macchina e guardando fuori dal finestrino mi è venuta in mente una storia, appena tornata a casa ho scritto tutto quello che mi era venuto in mente e da quel momento ogni giorno scrivevo un capitolo nuovo. Una cosa che posso raccontare è che fino a quando non ho finito di scriverlo mia madre era convinta che tutte le volte che scrivevo al computer (tutti i giorni praticamente) stavo sempre a fare i compiti e quando gli ho detto quello che in realtà avevo fatto era contentissima.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una gioia immensa, una cosa veramente inaspettata ma la cosa più emozionante del mondo.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia migliore amica Linda e subito dopo tutti i miei parenti, mia mamma, mia nonna, i miei zii, tutti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia una bella iniziativa da portare avanti, utile per chi ne ha bisogno, quindi penso sia proprio una bella e utile invenzione.