3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L'ebook è certamente un evento tecnologico importante e utile; ma la sensazione tattile, olfattiva, visiva e anche quella uditiva, nello sfogliare le pagine di un libro, rimane una vitale piccola emozione. Perciò penso che il libro cartaceo non si perderà del tutto nei meandri della storia, almeno per i prossimi anni a venire.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me è un amore ponderato, in cui permane l'inebriante innamoramento che è proprio del colpo di fulmine. E' un'intesa profonda, una complicità intima, di cui ho bisogno, in cui mi rifugio, ma anche mi lascio abbracciare.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo è un libro di poesie, perciò tante tracce di vita e persone, conosciute e non, mi hanno spinto a scrivere. Ma la persona che mi ha dato il coraggio di unire in una silloge i miei componimenti, e mi ha aiutata a farlo, è stata Erika Bresci, amica, editor, consulente editoriale... e tanto altro.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio principale parla di amore, in tutte le sue forme. Ma, come scrivo nell'introduzione, "...lascio andare liberi i miei versi incontro al lettore". Chi legge può fare propri i miei pensieri e se qualcuno si ritroverà nelle parole che ho scritto, potrò dire di aver raggiunto il mio scopo.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Lo scrivere mi ha sempre accompagnato nella vita, fin da piccola. Con il tempo ho imparato a condividere e dunque ho cominciato a pubblicare i miei scritti. Ma a prescindere da questo, scriverò sempre: fa parte di me cercare, scegliere, elaborare parole da tracciare sul foglio.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì: quando ho ricevuto la proposta di pubblicazione da parte della Editrice Book Sprint.
Avevo inviato le mie poesie con poche speranze, perché quasi nessuno legge poesie oggi. Invece la Book Sprint ha raccolto questa "sfida" ...ed eccomi qua!
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Di non portarlo a termine no, in quanto raccolta di cose già scritte. Casomai ho indugiato molto, prima di inviarlo a una casa editrice, perché non speravo in una risposta affermativa.
10. Il suo autore del passato preferito?
Rimango nell'ambito della poesia: Emily Dickinson, poetessa americana del 1800. La sua produzione poetica coglie i piccoli momenti della quotidianità ma anche i grandi temi sociali e la guerra (secessione americana).
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ho un fratello che, dopo un incidente, ha dovuto trascorrere tre mesi immobilizzato a letto. Molte persone amiche lo hanno circondato d'affetto, ma anche l'ascolto di vari audiolibri lo hanno accompagnato nella sua terribile avventura. Adesso sta meglio e può leggere da solo.
Penso che l'audiolibro sia un'invenzione ottima e che svolga un'azione di aiuto verso le persone in difficoltà.