4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non vi nascondo che è stata la parte più difficile in assoluto, in quanto ne avrei scelti diversi... E poi penso sia anche quello che di più porti il lettore a sceglierlo.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Roberto Saviano sarebbe l'autore che vorrei con me in un isola... Perché penso che da lui si possa imparare moltissimo confrontandomi.
6. Ebook o cartaceo?
Assolutamente cartaceo. Io non riesco a leggere in formato ebook: perdo il piacere della lettura, trascurando l 'odore della carta stampata .
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ma in realtà, la cosa che mi riusciva meglio alle superiori era letteratura italiana , quando sentivo “compito in classe”, “tema”, per me era un momento di relax e sapevo già che il voto sarebbe stato abbastanza alto e che gli altri avrebbero chiesto aiuto a me.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce semplicemente dal pensare troppo , tanto che per non perdere i pensieri ho pensato fosse stato meglio scriverli.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione indescrivibile...
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio segretario.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia una novità al quanto utile e graziosa.