4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Non è stato difficile ma abbastanza naturale e chi leggerà il libro capirà il perché.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Ho amato molto i libri di Asimov e Tom Clancy.
6. Ebook o cartaceo?
Preferisco sempre il fruscio della carta stampata. Forse sono un po' all'antica.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Come dicevo prima è stato uno sfogo per uscire da una grave malattia che mi aveva colpito e lo scrivere mi ha dato sollievo.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro è stato scritto di getto. Ho trovato abbastanza naturale scriverlo perché le parole mi venivano in mente come un fiume in piena.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione grandissima. Un sogno che diventa realtà. Ancora non ci credo.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie e mio cognato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ogni mezzo per diffondere la lettura dei libri secondo me è ben accetto.