5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In gioventù ho letto molto, di tutto, classici, narrativa ecc. Però mi è rimasta impressa soltanto la scrittrice Agata Christie con i suoi gialli che ancora oggi rileggerei tutti in un'isola deserta o in casa. Con questi libri gialli non rischierei di annoiarmi come con qualche libro di autori contemporanei.
6. Ebook o cartaceo?
Ebook, perché siamo nel 2000, ma per me che non ho dimestichezza col computer, sicuramente cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho cominciato a scrivere a 21 anni in concomitanza con le prime esperienze lavorative, ma non ho mai pensato ad avere velleità di scrittrice ed ho continuato a scrivere per tutta la vita. Prendo la penna solo in seguito a forti emozioni e siccome son malata da 35 anni, di forti emozioni ne ho avute tante.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro nasce da 4 raccolte miste di racconti, poesie, pensieri e riflessioni. L'idea mi è venuta a vedere la pubblicità della Spett.le Book Sprint . Ho pensato "chissà se le mie creazioni possono essere racchiuse in un libro serio e chissà se io posso essere utile a qualcuno che ha la mia stessa esperienza ?"
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
E' un sogno, anche se si è avverato in un momento un po' critico e per la salute e per altri problemi.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio marito e una mia amica.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia una cosa moderna che io non capisco, perché son anziana, ma credo che il futuro sia questo.