4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata per esprimere alle persone che ognuno di noi vive nel silenzio, nella paura, nella sua ombra nel suo malessere. Nei miei versi c’è anche la gioia, c’è lo specchio in cui ognuno di noi deve guardarsi dentro, per dare forza alla vita nonostante l’inevitabile arrivo del dolore.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito tanto nel percorso della mia vita, sia nel passato che nel presente. Mi ha aiutato a stare bene, ma anche per esprime attraverso gli occhi lo stato d'animo delle persone.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un modo per raccontare la realtà di tutti noi, quello che ognuno di noi prova dentro di se.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In ciò che ho scritto rappresenta tutta me stessa, per esprimere, imprimere nei fogli il mio stato d animo la mia anima che mi ha permesso di scrivere e di liberarmi dentro il mio dolore trasformandolo in poesia.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
L’ambiente dove ho passato gli ultimi mesi della mia vita e le persone che ho conosciuto.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia famiglia.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
No. Il futuro resteranno i libri stampati di carta, che sarà possibile sfogliare e sentire il suo peso nelle mani.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La ritengo una cosa importante, fondamentale e costruttiva e utile per farsi conoscere.