3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Mi rattrista pensare la perdita del cartaceo perché è bello sfogliare e soprattutto l'odore della carta e la sensazione della pagina che si gira per continuarne la lettura. Ma mi adatto volentieri al moderno e alla salvaguardia della natura.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un amore segreto fatto da diari e tanti sogni.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il bisogno di comunicare una bella storia.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di non disperare mai e di guardare al futuro senza dimenticare chi abbiamo amato.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Sì? I famosi sogni lasciati nel cassetto per mancanza di coraggio.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, quando ho deciso che finalmente i personaggi potevano cominciare a vivere.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mille volte.
10. Il suo autore del passato preferito?
Dostoevskij ma anche molti altri, tra cui il nostro Pirandello.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sì tutto sommato è bello ascoltare qualcuno che legge ciò che hai scritto o meglio, che legge per te specie se ha una bella voce.