3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ho letto quasi tutti i libri della scrittrice Dacia Maraini ed ho seguito alcune sue lezioni di scrittura creativa in un programma televisivo. Ora sto leggendo i meravigliosi racconti di Alice Munro, premio Nobel per la letteratura 2013. "La danza delle ombre felici" è stato il primo libro che ho letto. Un regalo di Natale di mio figlio.
4. Perché è nata la sua opera?
Perché amo anche la letteratura "gialla". Agatha Christie, Georges Simenon, Arthur Conan Doyle, Rex Stout ,(creatore di Nero Wolfe). Il regista preferito è Hitchcock. Naturalmente l'aiuto maggiore, per una scrittura scorrevole e corretta, mi è stato dato dalla lettura dei classici dell'ottocento e novecento, italiani e stranieri.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il mondo della scuola presuppone conoscenze profonde, perciò la lettura è fondamentale, una lettura a tutto campo: libri, quotidiani e molto importante è conversare con le persone, leggere nei loro volti espressioni che raccontano spesso storie inedite ed interessanti per uno scrittore.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Entrambe. Parto sempre da ciò che conosco per non cadere in contraddizioni. Non è semplice inventare. Si può fare con le fiabe, nelle quali entra in gioco la fantasia e l'immaginazione, come dice Alfred Hitchcock. Sappiamo, però, che anche lì, spesso si parte da un fatto tramandato e poi elaborato. Scrivo anche fiabe correlate dalle mie illustrazioni. Le dedico ai miei nipoti.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
I sentimenti dei protagonisti spesso rispecchiano i miei valori e le mie convinzioni. Nei gialli ricordo e descrivo i luoghi nei quali sono vissuta. A questo punto direi, molto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Molte persone e fatti che via ,via ho avuto modo di conoscere. Il goloso, i bambini, i luoghi, come dicevo prima, le esperienze. Se, come fondamentale, si pensa alle persone che mi hanno permesso di dedicarmi alla stesura, posso dire senza ombra di dubbio, i miei figli e mio marito.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio marito, che si è sempre dimostrato critico imparziale e mi ha incoraggiato a pubblicare entrambi i libri. Ad un amico Carabiniere per una consulenza sui racconti gialli. Per gli altri desidero sia una sorpresa.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Penso di sì. Infatti mi sono avvicinata a voi. Penso, che il successo della scrittura sarà sempre il contenuto dei testi. Alla mia età, trasmetto in e-book, ma amerò la carta stampata.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ne sono entusiasta, è un mezzo che avvicina tutti alla lettura. io stessa ho una buona raccolta di audiolibri. Anche in cassetta.