3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Come detto in precedenza risulta difficile per me definire a parole un lavoro sentimentale e introspettivo qual è il divenire del mio libro. In sintesi posso dire che questa raccolta è me, ho lavorato con impegno e dedizione alla stesura dell'opera, concentrando in essa parte della mia sfera emotiva e delle problematiche attuali, rimarcandone contrapposizioni e assurdità.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Credo sia stato la risposta a tutte i dubbi e le domande sollevate all'interno delle righe, la sintesi del nostro essere e della vita intesa come continuo perfezionamento dell'errore.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente la Commedia dantesca, il capolavoro massimo della letteratura nostrana ed europea.
6. E-book o cartaceo?
La semplicità dell'e-book difficilmente supererà quello che è il fascino della parola su carta.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Direi per bisogno. Mi è sempre piaciuto scrivere e ho sentito l'esigenza di poter condividere con tutti le mie idee e le mie visioni di carattere "umano".
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il mio libro nasce dal caso. Inizialmente scrivevo poesie sparse, per pura passione, secondo le esigenze e l'ispirazione del momento, cogliendo quelle che erano le emozioni e gli attimi di "valore". Quando il loro numero è cresciuto notevolmente ho deciso di formare una raccolta e di proporla all'attenzione dell'editore Viro Pacelli, ricevendo pareri più che buoni e quindi procedere definitivamente con la pubblicazione.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione unica, un traguardo raggiunto, una sensazione di appagamento.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una persona che per me ha un'importanza straordinaria, posso solo dire che senza di lei probabilmente l'opera non si sarebbe realizzata e devo a lei anche parte delle ispirazione e delle idee che hanno trasformato la semplice teoria concettuale in realtà poetica.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo sia una realtà importante destinata allo sviluppo.