3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Penso che il libro cartaceo non si deve mai abbandonare, bisogna riflettere veramente. È sempre bello avere un libro vero fra le mani, poterlo toccare, sfogliare e leggere. Per quanto riguarda l'e-book è una novità interessante, oggi molti lo preferiscono.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura può essere un colpo di fulmine e anche un amore ponderato.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore che c'è dentro di me: nell'anima, nel cuore, nello spirito.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Sicuramente un messaggio d'amore, fiducia, pace e speranza in questo mondo travagliato. Vorrei esortare soprattutto i giovani ad adoperarsi per portare la cultura ovunque e gettare basi solide per un mondo migliore.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Iniziai a scriver poesie fra i banchi della scuola media poi con il passare degli anni la passione è cresciuta nonostante le difficoltà della vita.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, l'incontro di una persona speciale: la donna più bella e più dolce del mondo.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No.
10. Il suo autore del passato preferito?
William Shakespeare.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È sicuramente una novità molto importante e di grande aiuto anche per le persone non vedenti.