2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Libri che trattino gli stessi argomenti del mio "Il mistero del Tutto", avendo cura di scegliere testi non particolarmente "pesanti". Anche se gli argomenti trattati possono sembrare troppo impegnativi per un adolescente, al contrario ritengo che proprio l'adolescente, che possiede la mente aperta, può più facilmente di un adulto afferrare concetti come l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo, che rappresenta poi il Tutto in cui Egli è nato e vive.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Penso che sarà una questione di tempo, e il libro in formato e-book prenderà il sopravvento sul cartaceo. Ma sono altresì convinto che, almeno per i migliori libri, o comunque i preferiti, è utile avere una copia cartacea nella propria biblioteca.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un amore ponderato nel tempo, che può avvincere sempre di più negli anni.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il desiderio di trasmettere tutte le mie conoscenze al grande pubblico, La mia esperienza mi dice che per "l'uomo della strada", come il sottoscritto, non esistono molte occasioni per trovare pubblicazioni scritte con linguaggio comprensibile, in modo da renderli fruibili a chiunque senza annoiare nessuno.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Quello di accostarsi a pubblicazioni scientifiche per conoscere a fondo tutto ciò che ci circonda, e che è sotto i nostri occhi, ma che il rincorrere una vita migliore e più brillante (desiderio più che legittimo) talvolta ci offusca la mente e non ci consente di approfondire come essi meriterebbero.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso coscienza nel corso degli anni. L'occasione si è realizzata grazie al tempo libero che mi ha consentito la vita da pensionato. Da quel momento esso è diventato il mio "sogno nel cassetto" scrivendo e pubblicando un libro che lascerà una mia, sia pur piccola impronta, del mio passaggio terreno.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, si tratta del primo libro di astronomia che ho potuto esaminare appunto da adolescente. Prima di allora non avevo la più pallida idea di cosa fosse l'universo, non avevo la concezione delle immense distanze e delle enormi grandezze degli Astri.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente negativo! Il libro l'ho cominciato con l'intenzione di "fissare" le mie conoscenze scientifiche e religiose: Successivamente è nata l'idea di scrivere e portare a termine il libro, cosa che mi ha sempre di più avvinto via via che andavo avanti, e che oggi rappresenta per me una vera conquista!
10. Il suo autore del passato preferito?
Il prof, Antonino Zichichi, il nostro grande scienziato siciliano, che ha scritto e continua a scrivere ottimi libri che consiglio a tutti di leggere.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho purtroppo una opinione molto chiara in proposito, probabilmente esso avrà uno sviluppo ottimale nel tempo.