3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Con me si sfonda una porta aperta perché essendo un addetto al settore non posso che accogliere con plauso alla apertura della tecnologia nel campo della lettura e della editoria. Il fascino del libro cartaceo è unico e il lettore assiduo preferirà sempre quella ma per sconfinare in modo rapido contenendo i costi e-book è una genialata unica nel suo genere.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un colpo di fulmine. Di ponderato non può e non deve esserci nulla perché le parole ti arrivano come un fiume in piena pronto a rompere gli argini dritte al cuore pronte per essere scritte.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ho conservato per tanti anni le mie opere in un cassetto poi ho capito che le parole una volta scritte non mi appartengono più. È un dono che mi è stato fatto affinché possa regalare agli altri emozioni.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Al lettore dico: siediti, libera la mente, apri il tuo cuore e inizia con me questo viaggio con la speranza che le parole arrivino al suo cuore riempiendolo di emozione e gioia.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
È stato sempre il mio sogno ma non ho mai forzato i tempi. Ho aspettato che maturassero gli eventi e piano piano il sogno è diventato realtà.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Quando a Milano in un concorso letterario ho vinto il premio "critica letteraria" con la poesia "A Napoli" ho avuto lo spunto definitivo che mi ha fatto capire che la poesia, il romanzo, la parola non ha ne confini ne barriere.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai. Ho iniziato con forza e determinazione conscio che sarei riuscito a completare l'opera e a realizzare il mio sogno.
10. Il suo autore del passato preferito?
Del passato adoro l'era del Romanticismo dell'800 e sono diviso tra Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni per motivi diversi.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Tutto ciò che aiuta a diffondere la cultura è bene accetto quindi ben venga l'aiuto delle nuove frontiere tecnologiche.