L'avere tra le mani la carta che trasuda la storia che si sta leggendo rende certamente più facile "entrare" nel libro e percepire le sensazioni che l'autore ci vuole descrivere. Ma il progresso non si ferma e forse l'e-book servirà per conservare meglio i libri.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Può essere entrambe, un libro può colpirti di primo acchito e così farti navigare tra le sue pagine, oppure dopo una seconda/terza lettura, in cui si può assaporare meglio le capacità dell'autore.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il desiderio di rendere partecipi gli altri delle mie emozioni, il poter far trovare agli altri sensazioni magari da loro stessi provate.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Quello che abbiamo dentro è importante, ogni singola parola, pensiero, emozione; condividerle con gli altri arricchisce sia noi stessi, dato che ci apriamo ad un giudizio, utile per migliorarci, che gli altri, i quali possono vedere il nostro punto di vista.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
È stato un continuo crescendo, una continua ricerca di nuove idee, immagini e pensieri.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Il primo amore, le palpitazioni nell'incrocio degli sguardi.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
L'idea di far nascere un libro è nata a lavoro ultimato essendo una raccolta di poesie scritte nell'arco di più anni.
10. Il suo autore del passato preferito?
Molti poeti del passato italiano, da Dante a Foscolo, da Leopardi ad Ungaretti. Come autori di libri i miei preferiti sono stati Richard Bach e Joanne Rowling,
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho avuto modo di conoscerla e quindi di poterla valutare.