2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro racconta un anno di lotta per la vita, un cancro che ti prende ... E con tutti gli ostacoli da superare durante questo cammino.. La felicità di essere qui a scrivere.. Per poter raccontare a tutti una mia esperienza.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha un significato molto importante questo libro per me, nelle notti che non dormivo scrivevo , scrivevo tutto quello che sentivo nel mio cuore, a volte stavo ore seduta ad una scrivania... Ma sono felice del risultato.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è nato proprio durante una seduta con un medico. Mi è piaciuta subito e l 'ho trascritta e al momento giusto...è arrivata!
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
A me piace molto leggere, ho sempre divorato libri... Se dovessi pensarmi in un'isola deserta vorrei rileggere "come un uragano" di Nicholas Sparks.. Un libro molto soft...
6. E-book o cartaceo?
Possiedo un 'e-book mi è stato regalato da un'amica molto importante, ma non posso fare a meno di rifugiarmi ancora tra il cartaceo...
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho voluto rendere pubblico questo mio scritto perché' vorrei aiutare chi ha più bisogno... Questo è il motivo per cui ho deciso di dare il ricavato all'oncologia pediatrica del mio paese.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Un giorno ho preso in mano il mio quaderno, dove avevo scritto per molti mesi, e ho deciso che non potevo tenere solo per me questa esperienza, e ho iniziato a costruire il tutto. È stato difficile, doloroso, ma sono convinta che sia una vera testimonianza di vita.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un'emozione strana, il giorno che è arrivato il mio libro completo avevo un'agitazione enorme dentro di me, avevo quasi paura di aprirlo, ma sono felicissima del risultato.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stato mio marito, ero agitata come una bimba nel suo primo giorno di scuola, vedere le lacrime nei suoi occhi ha significato molto per me... A volte non servono molte parole.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ho letto di recente alcuni articoli , secondo me è una buona cosa, sicuramente aiuterebbe anche chi non può avere la fortuna di tenere un libro tra le mani.