Vivere un’infanzia disagiata, solo, senza la guida di un padre morto ammazzato dagli uomini di camorra, con una famiglia divisa e in continuo conflitto. È ciò che accade a Michele, il protagonista di “8-12 L’infinita fine”, il romanzo autobiografico di Barone C (pseudonimo) che segna l’esordio narrativo dell’autore nel panorama letterario italiano.