1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata e cresciuta in Sardegna, una terra lambita dal mare e solcata dal vento, che ancora sa mostrarsi, in non pochi suoi tratti, selvaggia e magnifica.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Non ho dubbi: "Un sacchetto di biglie", di Joseph Joffo! È un romanzo di formazione, una meravigliosa avventura nei cupi meandri della Seconda Guerra Mondiale, vissuta da due fratelli.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Non vedo vincitori e vinti, se si tratta sempre di creatività e cultura.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Fu senz'altro un colpo di fulmine a tre quattro anni, quando chiesi a mia madre di insegnarmi a leggere. Dovetti essere molto colpita da quegli strani, magici segni sulla carta. La scrittura come esercizio seguì di poco. Forse più ponderatamente, in seguito ad un'esperienza dolorosa, composi la prima poesia a nove anni.