1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi fa stare bene. Quando lo faccio mi diverto, mi emoziono a seconda di ciò che sto realizzando. Posso andare dove voglio, creare situazioni difficili ma sempre con un lieto fine. Cosi magari chi legge possa capire che bisogna sempre sperare.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non lo so precisamente. Ma quando ho letto una vostra analisi mi sono resa conto che c'è tanto. L'amore per la famiglia, l'affetto per i nonni. Mi piace stare con i bimbi, giocare con loro confrontarmi con loro, ti danno tanto soprattutto se hanno poco. Desidererei che nessun piccolo soffrisse mai. A volte mi capita di ascoltare situazioni di famiglie veramente tristi e mi piange il cuore proprio per i piccoli.