1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato e cresciuto in Sicilia, poi ho vissuto diversi anni ad Urbino dove mi sono laureato in psicologia e, oltre agli studi, la città ducale mi ha dato tanto dal punto di vista personale, relazionale e esperienziale. Sono stati anni fondamentali per la mia crescita e la mia consapevolezza. Da qualche anno vivo a Trieste, definita la città letteraria, la quale influisce anche lei, attraverso ciò che vivo, alla stesura delle mie poesie.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dipende non ho un orario fisso, per quanto riguarda le poesie non ci perdo molto tempo. Le poesie nascono nelle mia mente mentre faccio tutt’altro e solo quando sono pronte mi siedo e scrivo e non sto li a pensare cosa scrivere; scrivo come se scrivessi sotto dettatura. Posso stare settimane o anche mesi senza scrivere nel frattempo qualcosa matura nella mia mente e capita che ne scrivo due, tre di getto una dietro l’altra. Diverso è il discorso se devo scrivere ad esempio un racconto, in questo caso ho bisogno di essere più sistematico e costante, ho bisogno di immergermi nella storia che voglio raccontare.