Luca Bizzarri è un giovane uomo tenace e risoluto che con la sua determinazione ha saputo imporsi professionalmente ed ora, giovane ma consapevole, ha deciso di intraprendere una nuova e più creativa avventura: quella di nascere e svilupparsi anche come scrittore. Dal suo estro narrativo e dalla collaborazione editoriale dello staff della casa editrice BookSprint Edizioni nasce il suo primo romanzo. “L’eredità del sovrano” è un libro che per argomento è perfettamente in linea col genere fantasy, e in virtù delle sue qualità argomentative esso riesce ad affascinare quella grande fetta di lettori estimatori di questo genere narrativo.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Bizzarri Luca, ho quarantuno anni e vengo da Correggio in provincia di Reggio Emilia. Sicuramente una persona come tante, con la fortuna di avere una famiglia splendida che mi ha sempre supportato in qualunque decisione. Sono titolare insieme ad altri soci di un Centro Carni, che mi impegna veramente tantissimo a livello di tempo ed energie, ma questo non mi ha impedito comunque di coltivare un sacco di passioni a cui tengo molto. La prima, sono le arti marziali che pratico da molti anni e per un decennio anche a livello agonistico. La seconda è senza dubbio il viaggiare, in qualunque momento arrivasse la possibilità di farlo, mi sono sempre fatto trovare pronto, perché penso che ogni viaggio, anche il più breve, lasci sicuramente qualcosa in più dentro. Adoro stare con gli amici più cari e andare al cinema. Da qualche anno, anche se non tanto quanto vorrei, faccio parte di un gruppo di rievocatori storici che mi dà la possibilità di combattere in vere e proprie battaglie o duelli in armatura. Leggere e leggere di tutto, è una passione maturata ed aumentata sensibilmente nel corso degli anni, mentre lo scrivere, è quel sogno nel cassetto, rimasto lì nel tempo, in attesa del momento e degli stimoli giusti per farsi riscoprire.